Tornano in libertà Carmine Misseri, fratello di Michele, e suo nipote Cosimo Cosma, in carcere dal 23 febbraio con l’accusa di concorso in soppressione di cadavere nell’omicidio di Sarah Scazzi. Ieri sera, dopo circa sette ore di camera di consiglio, il Tribunale del Riesame di Taranto ha accolto i ricorsi dei difensori dei due indagati. Il loro arresto era avvenuto a seguito di intercettazioni ambientali da cui, secondo i pm e il gip, si evidenziava una loro partecipazione alle fasi successive all’omicidio della 15enne di Avetrana. I due restano indagati per concorso in soppressione di cadavere
“Evidentemente il Tribunale ha accolto le nostre tesi difensive. Leggeremo le motivazioni. E’ stata una decisione certamente sofferta. La giustizia ha avuto il suo corso: crediamo che esista un giudice terzo capace di giudicare al di là delle posizioni accusatorie”. Lo ha detto l’avvocato Raffaele Missere, legale di Cosimo Cosma. Attese le motivazioni del provvedimento. L’avvocato Vito Russo, ex legale di Sabrina
Misseri, resta interdetto per due mesi, a partire dal 2 marzo, dall’attività professionale.
Sarah Scazzi: tornano liberi fratello e nipote di zio Michele
Tornano in libertà Carmine Misseri, fratello di Michele, e suo nipote Cosimo Cosma, in carcere dal 23 febbraio con l’accusa di concorso in soppressione di cadavere nell’omicidio di Sarah Scazzi. Ieri sera, dopo circa sette ore di camera di consiglio, il Tribunale del Riesame di Taranto ha accolto i ricorsi dei difensori dei due indagati. […]
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