Solidarietà al Giappone dall’Aquila, per ricostruzione governo nipponico 6mln euro

 Per la ricostruzione dell’Aquila – che ora esprime profonda solidarietà al Giappone colpito da un fortissimo terremoto – il governo nipponico ha stanziato circa 6 milioni e mezzo di euro, di cui circa 600mila per l’auditorium progettato dall’architetto Shigeru Ban di fronte alla nuova sede del conservatorio ‘Casella’, e circa cinque milioni e 800mila euro […]

 Per la ricostruzione dell’Aquila – che ora esprime profonda solidarietà al Giappone colpito da un fortissimo terremoto – il governo nipponico ha stanziato circa 6 milioni e mezzo di euro, di cui circa 600mila per l’auditorium progettato dall’architetto Shigeru Ban di fronte alla nuova sede del conservatorio ‘Casella’, e circa cinque milioni e 800mila euro per un centro sportivo polivalente, anche per concerti, all’occorrenza centro di accoglienza. Il primo, i cui lavori sono coordinati dalla protezione civile nazionale, è in fase di realizzazione anche se c’é un sensibile ritardo, caratterizzato da qualche polemica, rispetto al programma che prevedeva la consegna nello scorso mese di gennaio. Sul secondo, un intervento curato dal Comune, è stata decisa la localizzazione in località Centi Colella in un incontro mercoledì nel quale sono intervenuti tecnici giapponesi. All’Aquila sono venuti spesso tecnici giapponesi, tra cui lo stesso Ban, l’ambasciatore giapponese in Italia ed i suoi diplomatici. Nella città simbolo del terremoto del 6 aprile 2009 sono sicuri che il Giappone manterrà gli impegni presi nonostante il tremendo sisma che lo ha colpito. Dal capoluogo abruzzese parte un forte sentimento di solidarietà reso più sincero dalla drammatica esperienza comune. Il vice sindaco dell’Aquila, Giampaolo Arduini, che tra le altre cose ha la delega allo sport e quindi segue il centro sportivo, ha espresso “la più profonda solidarietà. Con noi l’ambasciatore, persona amabile, i suoi diplomatici e tutti coloro che sono stati all’Aquila sono stati tra i più gentili e seri. Ci dispiace veramente per il popolo giapponese. E’ tra le più serie nazioni che abbiamo incontrato, sono molto attenti, accorti e precisi, rispetto alla salvaguardia della popolazione. Dovremmo prendere esempio da loro e dal loro stile di vita – ha continuato -. Con un terremoto di gran lunga più violento del nostro, le loro strutture hanno tenuto, dovremmo ricostruire L’Aquila così sicura perché ormai si sa che nelle zone sismiche i terremoti si ripetono”. Ha inviato un messaggio di solidarietà al diplomatico dell’ambasciata giapponese Takashi Hoshijama l’avvocato aquilano Fabrizia Aquilio, nominata dal ministro degli Esteri, Franco Frattini, rappresentante della Farnesina come esperto per gestire i rapporti con i governi che hanno annunciato l’adozione di monumenti danneggiati dal sisma. “Ho inviato parole di solidarietà al popolo giapponese che con L’Aquila si è comportato molto bene – ha detto la Aqulio.

Il presidente della Regione Abruzzo e Commissario delegato per la Ricostruzione, Gianni Chiodi, esprime “profonda vicinanza e solidarietà alla popolazione del Giappone così duramente colpita da un evento sismico di drammatiche proporzioni”. Il presidente si fa portavoce del sentimento di tutti gli abruzzesi, in particolare di tutti gli aquilani, ai quali il governo nipponico non ha fatto mancare il suo sostegno morale ed economico. “Di ora in ora una tragedia subito apparsa grave rischia di diventare una catastrofe umanitaria – dice il presidente – che ci rattrista e ci preoccupa. Sono consapevole che il Paese asiatico stia affrontando uno dei momenti più duri e penosi della sua storia. Ma sono altrettanto certo – conclude – che, come già in molti casi nel passato, il Giappone, la cui popolazione è nota per intraprendenza, attivismo e tenacia, saprà rialzarsi e tornare più forte e competitivo di prima

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