Capitale in bianco, rosso e verde la notte tra il 16 e il 17 marzo: l’Urbe è il centro delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia con una lunga kermesse cittadina (vedi programma) cui tutti, romani e turisti, sono invitati. Concerti, bande, teatro, letture, animazione di strada, spettacoli di luce, proiezioni, lezioni magistrali, fuochi d’artificio. La “Notte Tricolore” è stata presentata ai Musei Capitolini da tutte le autorità pubbliche coinvolte: tra gli altri il sindaco Gianni Alemanno, il ministro della Difesa Ignazio La Russa, l’assessore capitolino alla Cultura Dino Gasperini, il presidente di Zètema Francesco Marcolini e il sovrintendente ai Beni Culturali di Roma Capitale, Umberto Broccoli.
Grazie alla festa nazionale, ha commentato il Sindaco, l’anniversario diviene patrimonio collettivo e la notte romana è “una grande e bella festa che richiama a forti valori”. Il Ministro della Difesa ha ringraziato Roma “che più di ogni altra città d’Italia si è impegnata nei festeggiamenti dell’Unità”.
La data, 17 marzo, è il culmine della ricorrenza: il 17 marzo 1861 la Camera e il Senato del Regno di Sardegna approvarono la legge che dava vita allo Stato unitario. Re Vittorio Emanuele II assunse il titolo di re d’Italia e nacque la nuova nazione unica, sulle ceneri di sette diversi stati. Roma quindi si dipingerà dei colori nazionali per un’intera notte, tra il 16 e il 17 marzo, e per il giorno immediatamente successivo. Tutto gratis, ovviamente, tranne poche eccezioni segnalate nel programma.
Bandiere e stendardi coloreranno le strade coinvolte nei festeggiamenti e alcune tra le vie principali della città. Con la collaborazione delle associazioni di categoria, anche gli esercizi commerciali vestiranno a festa le vetrine con locandine e bandiere. E tutta la cittadinanza è invitata ad esporre il Tricolore ai balconi, nei portoni e nei cortili.
Saranno aperti durante la sera e la notte musei, palazzi pubblici, spazi di cultura e biblioteche nelle zone interessate dai festeggiamenti: piazza del Campidoglio, via XX Settembre e via del Quirinale, piazza Venezia e via dei Fori Imperiali, piazza dei Cinquecento (Stazione Termini) e via Nazionale, piazza Vittorio, via Veneto, corso Vittorio Emanuele fino a Castel Sant’Angelo, Trastevere, via del Corso da piazza Venezia a piazza Colonna). I PIT (Punti di Informazione Turistica) presenti in queste aree daranno informazioni e il programma dettagliato della festa fino alle 2 di notte.
Il via alle 19 sulla piazza del Campidoglio, con il concerto della banda dei Vigili Urbani. Dalle 20 alle 2 visite gratuite a Palazzo Senatorio. Sempre dalle 20, le videoproiezioni di Unità C1 che raccontano la memoria storica del Paese, con la colonna sonora dal vivo della JuniOrchestra Advanced dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, diretta dal maestro Carlo Rizzari. Alle 22,15 Gigi Proietti e Umberto Broccoli salgono sul palco per interpretare lo spettacolo “150 ma non li dimostra”.
Coinvolti nella festa, e aperti per iniziative speciali, i Musei Civici: Capitolini, Museo di Roma in Trastevere, Museo di Roma Palazzo Braschi, Museo Napoleonico, Ara Pacis, Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, Mercati di Traiano. Così pure le “case tematiche” di Roma Capitale: Casa della Memoria e della Storia, delle Letterature, del Cinema. E la Sala Santa Rita e l’Archivio Storico Capitolino, quest’ultimo con la “lectio magistralis” di Giordano Bruno Guerri e Marcello Veneziani su “Storia e controstoria dell’Unità”.
Apertura straordinaria anche per il Complesso Monumentale del Vittoriano (lato Ara Coeli), dove sarà visitabile la mostra “Alle radici dell’identità nazionale. Italia Nazione Culturale”, promossa da Roma Capitale e a cura di Marcello Veneziani. L’esposizione intende ricercare le radici della “civiltà nazionale” italiana, sintesi millenaria di istanze culturali diverse.
Partecipano e collaborano alla Notte Tricolore romana tutte le istituzioni: aprono le loro sedi, con visite guidate, il Senato della Repubblica, la Camera dei Deputati, il Ministero della Difesa, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministero dello Sviluppo Economico e la Banca d’Italia. Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali apre i musei di Palazzo Barberini, Castel Sant’Angelo, delle Terme di Diocleziano e il Teatro di Palazzo Altemps. La Provincia di Roma apre in via straordinaria Palazzo Incontro e gli scavi di Palazzo Valentini. Il Vicariato di Roma apre la chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza e (in collaborazione con il Fondo Edifici di Culto, Dipartimento per le libertà civili e immigrazione, Ministero dell’Interno) lascia aperte di notte la Chiesa Nuova, l’Ara Coeli, Sant’Ignazio e Sant’Andrea al Quirinale. Dal suo canto, la Comunità Ebraica di Roma organizza visite-spettacolo all’ex Ghetto e al Museo Ebraico.
E ancora: concerti e spettacoli dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, del Teatro dell’Opera, dell’Accademia Filarmonica Romana, delle orchestre universitarie (Sapienza e Roma Tre), dell’Accademia Nazionale della Danza e del Teatro di Roma. Apertura straordinaria delle Scuderie del Quirinale (Azienda Speciale PalaExpo). Spettacolare proiezione sulla sede di piazza Venezia delle Assicurazioni Generali. Cinema, teatro e performance a cura di Agis Anec Lazio. Ambasciate aperte (Svizzera e Francia), iniziative nelle biblioteche pubbliche, dj set (“disco Bus Tricolore”) a cura di Atac, tram storico a largo Argentina, “Tour Tricolore” gratis sul bus turistico 110 Open. E la presenza della Rai, con appuntamenti speciali e dirette.
Dulcis in fundo, alle 24 al Vittoriano – dopo l’esecuzione dell’Inno di Mameli, suonato dalla Banda Interforze del Ministero della Difesa – i fuochi d’artificio d’epoca: li lancia nel cielo di Roma il Gruppo IX Invicta, che riprende i colori intensi e le forme dell’arte pirotecnica italiana dell’800.
Le celebrazioni proseguono poi nella giornata del 17 marzo: viene aperto il complesso monumentale di Porta San Pancrazio, s’inaugura il nuovo Museo della Repubblica Romana e della Memoria Garibaldina (che entra a far parte del sistema dei Musei Civici). Il nuovo spazio approfondisce storia, luoghi e personaggi della Repubblica Romana del 1849 e dell’epopea garibaldina. Al suo interno postazioni interattive, documenti, mappe, dipinti, giornali, incisioni e cimeli. Il progetto è firmato dalla Sovraintendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale, dall’Unità Tecnica di Missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano (Museo Centrale del Risorgimento di Roma).
Sempre in giornata, la presentazione dei restauri operati dalla Sovraintendenza capitolina sul Parco del Gianicolo (vedi nota), gravido di memorie risorgimentali. Per raggiungere il posto, dal 16 marzo viene attivata la navetta 115 “Parco Gianicolo”: partenza dal terminal di Via della Conciliazione e attraversamento del Gianicolo, con fermate in coincidenza di tutti i luoghi di maggior interesse.
La Notte Tricolore – con il suo prosieguo la giornata del 17 marzo – è promossa da Unità Tecnica di Missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Comitato dei Garanti per le Celebrazioni del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, Roma Capitale, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ministero della Difesa e Camera di Commercio di Roma. Il coordinamento organizzativo è di Zètema Progetto Cultura. In collaborazione con Ferrovie dello Stato, con il contributo di Finmeccanica e Gioco del Lotto e con il contributo tecnico di Atac, Il Messaggero, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Poste Italiane.
Per ogni informazione sulla Notte Tricolore, chiamare 060608 (il call center culturale e turistico di Roma Capitale): il 16 marzo il servizio è eccezionalmente attivo fino alle 2 di notte. Altre notizie on line su www.060608.it e su www.italiaunita150.it.
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