Libia: Frattini, ora ombrello Nato. Nuovi decolli Tornado da Trapani

Mentre alla Nato prosegue il confronto sulla necessità o meno che l’Alleanza Atlantica scenda in campo, i ministri degli Esteri europei si riuniscono a Bruxelles per fare il punto della situazione. La Lega araba si è detta preoccupata per le modalità con cui è stata attuata la no-fly zone. Probabile riunione oggi del Consiglio di sicurezza dell’Onu. ‘Per le operazioni in Libia e’ giunto il momento di passare sotto l’ombrello della Natò ha detto Frattini al suo arrivo al Consiglio Esteri. Un auspicio ribadito anche dal ministro della Difesa La Russa al termine del Consiglio dei Ministri che ha anche dichiarato: ‘non ci sottrarremo al voto in aula ‘riteniamo che il Parlamento non solo debba essere informato ma anche esprimersì.Napolitano: ‘partecipiamo a scelte internazionali’. Alcuni responsabili della ribellione libica sono stati ricevuti dal ministro degli Esteri francese: ‘per la Francia il Cnt e’ un interlocutore politico legittimo. Putin: ‘la risoluzione delle Nazioni Unite ricorda gli appelli medievali alle Crociate’.
Decollati altri Tornado italiani dalla base dell’Aeronautica di Trapani. Non è nota la destinazione. L’Italia ha messo a disposizione della coalizione che sta svolgendo le operazioni militari sulla Libia 8 caccia: 4 Tornado Ecr per la neutralizzazione delle difese aeree nemiche e 4 intercettori F-16. ‘Ieri sera nella missione abbiamo solo pattugliato la zona vicino a Bengasi ma non abbiamo lanciato missili contro i radar’ ha detto Nicola Scolari, 38 anni, uno dei tre piloti impegnati nel sorvolo. Nella giornata da Decimomannu sono partiti aerei spagnoli e da Sigonella quattro caccia danesi. Secondo gli insorti la città di Ajdabiya è nelle loro mani: ‘gli uomini del regime sono fuggiti’. Le forze fedeli al rais portano a Misurata civili per usarli come scudi umani, sostengono i ribelli.