La nomina a ministro dell’Agricoltura di Saverio Romano, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione, segna un ulteriore raffreddamento dei rapporti fra Giorgio Napolitano e Silvio Berlusconi. Il presidente della Repubblica ‘accontenta’ la richiesta del premier, rendendo però subito dopo pubbliche le sue riserve per ragioni di opportunità politico-istituzionale: non era ancora accaduto nella storia della Repubblica. Napolitano auspica che gli sviluppi giudiziari “chiariscano al più presto l’effettiva posizione del ministro”. Ma Romano contesta la nota del Colle, definendola “inesatta” poiché parla di “gravi imputazioni”, mentre egli è solo indagato. L’esponente di Ir prende il posto di Giancarlo Galan, che passa ai Beni culturali sostituendo Sandro Bondi.
Romano ministro: dubbi del Colle, chiarisca gravi imputazioni
La nomina a ministro dell’Agricoltura di Saverio Romano, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione, segna un ulteriore raffreddamento dei rapporti fra Giorgio Napolitano e Silvio Berlusconi. Il presidente della Repubblica ‘accontenta’ la richiesta del premier, rendendo però subito dopo pubbliche le sue riserve per ragioni di opportunità politico-istituzionale: non era ancora accaduto […]
che vergogna!
Ormai la politica , specialmente con questo sistema elettorale uninominale, che maschera un potere di Governo antidemocratico, consapevole a tutti,per non chiamarlo Dittatura , perchè consente a un Leader ,come Berlusconi, di nominare i suoi simili ( Simil cum similibus), coprirà di fango tutti e tutto; cosa assai penosa per quanto di sacrificio i pensatori della filosofia e della pedagogia hanno fatto a favore del progresso culturale e della civiltà , basata essenzialmente sul dovere morale ed etico.
PICCOLO ANNUNCIO: Aspirante a importante carica nell’attuale governo scilipoti – offre cospicua ricompensa a “giudici associazione per delinquere” e/o “giudici Talebani” e/o “giudici disturbati mentali” disposti a indagarlo per concorso esterno in associazione mafiosa e/o corruzione in atti giudiziari – requisiti indispensabili da inserire nel proprio curriculum vitae al fine di essere sicuramente candidato con il minimo dei requisiti indispensabili.