“Ci batteremo per far passare la riforma della giustizia nelle piazze”. Lo ha detto il ministro Angelino Alfano parlando di giustizia al convegno di Rete Italia. Immediata la replica dell’opposizione: “Un ministro che si richiama alla piazza – dice Andrea Orlando, presidente forum Giustizia della segreteria del Pd – segnala di per sé il fallimento di un Governo che non é in grado di affrontare i problemi del Paesé. ‘Alfano stia sicuro che saranno i cittadini a scendere in piazza, ma lo faranno per mandare a casa lui e i suoi colleghi di questo indegno governo” sostiene il portavoce dell’ Idv, Leoluca Orlando.
Alfano, faremo passare la riforma nelle piazze
“Ci batteremo per far passare la riforma della giustizia nelle piazze”. Lo ha detto il ministro Angelino Alfano parlando di giustizia al convegno di Rete Italia. Immediata la replica dell’opposizione: “Un ministro che si richiama alla piazza – dice Andrea Orlando, presidente forum Giustizia della segreteria del Pd – segnala di per sé il fallimento […]
Perchè non usare il televoto da casa?
“Volete riformare la Giustizia e processi più brevi?
Premi il tasto 1 per il SI, tasto 6,cancelletto,1,9, e il cap della tua città per il NO.
certo costerebbe molto meno se si potesse votare tramite pc
premesso che: un magistrato è pagato dallo Stato, egli è un dipendente solo un po particolare. per il resto egli deve soggiare alla legge ” QUINDI ALLA VOLONTA DEL POPOLO”.COLORO CHE NON VOGLIONO SOTTOSTARE A TELE REGOLE CACCIARLI A CALCI NEI FONDELLI.
Questi devono rispondere al popole pel tramite il legislatore, che non accetta questo stato di fatto deve andare a casa a ” ZAPPARE “perchè altro n o n può fare.
mi chiedo perchè il Poliziotto ,il Carabiniere, il Finanziere, ecc. . quanto sbagliano devono pagare, ed è più facile che sbagliano costoro che i magistrati, anzi questi sbagliano per non essere coorenti co n la legge, quindi imparziali nel giudicare. Essi non possono disporsi a favori di comodo , perchè così agendo stavolgono la giustizia. Questo lo affermo perchè sto pagando sulla mia pelle tale favoritismo è non riesco a trovare sbocco per la mia giustizia.
«Riformare la giustizia, in senso soggettivo ed oggettivo, è compito non di pochi magistrati, ma di tanti: dello Stato, dei soggetti collettivi, della stessa opinione pubblica.
Recuperare infatti il diritto come riferimento unitario della convivenza collettiva non può essere, in una democrazia moderna, compito di una minoranza.»
(…) Non, si può dire, atto del Giudice e più ancora del Pubblico Ministero che possa dirsi indolore, ogni Giudice, quindi, nell’atto stesso in cui si accingesse alla “stipula” di un qualsiasi provvedimento, non potrebbe non domandarsi se per caso dal suo contenuto non gliene possa derivare una causa per danni. E sarebbe quindi inevitabile ch’egli si studiasse, più che di fare un provvedimento giusto, di fare un provvedimento innocuo. Come possa dirsi ancora indipendente un Giudice che lavora soprattutto per uscire indenne dalla propria attività, non è facile intendere.
(…)L’altro effetto perverso, che potrebbe essere indotto dalla riforma, sarebbe quello di indurre il Giudice al più rigido conformismo interpretativo: per cautelarsi contro il pericolo di seccature è semplice prevedere che il Giudice si guarderebbe bene dal tentare vie interpretative inesplorate e percorrerebbe sempre la strada maestra fornita dalla giurisprudenza maggioritaria della Cassazione; l’autorità del precedente, che è vincolo professionale per il magistrato anglosassone, diventerebbe per quello italiano fatto d’interesse personale e l’art. 101 della Costituzione potrebbe essere riscritto nel senso che i giudici sono soggetti soltanto alla Corte di Cassazione.
(…) Quando poi la controversia toccasse affari od interessi di dimensioni eccezionali, ogni scelta diverrebbe veramente paralizzante: si pensi alla decisione di un tribunale fallimentare se far fallire o no un grosso complesso industriale od una catena di società legata magari a centri di potere politico. Il Giudice veramente verrebbe consegnato nelle mani delle forze che si scontrano fra loro e sarebbe difficile ch’egli non fosse tentato, se non è riuscito a fuggire prima di dover scegliere, di secondare il più forte.
(…) Questo è l’effetto perverso fondamentale che può annidarsi nella proposta di responsabilizzare civilmente il Giudice: essa punisce l’azione e premia l’inazione, l’inerzia, l’indifferenza professionale.
Parole del Giudice “ragazzino”, Rosario Livatino,da un suo discorso del 1990.
Un paio di anni dopo, è noto, venne ucciso dalla mafia.
Alfano è un uomo che ci fa vergognare di essere italiani .
E’ un servo ; amministra la giustizia “Contro la giustizia vera “.Quella giustizia che avrebbe veramente bisogno di essere aiutata oggi vorrebbero curarla con dei calmanti .Pensiamo come sarebbe questa italia senza Berlusconi; diminuirebbero gli ODII , le leggi si farebbero per gli italiani e non per “lui” ,il mondo piano piano ci comincerebbe
a rivalutare e a stimare .La televisione tonerebbe a parlare agli italiani…..