La Nato annuncia di aver distrutto un terzo della capacità militare di Muammar Gheddafi, ma il rais resiste e le sue forze avanzano ancora verso est, mettendo sotto assedio la regione petrolifera a sud di Bengasi. E gli insorti criticano la Nato, accusandola di “lasciar morire gli abitanti di Misurata”. L’Alleanza, facendo rispettare l’embargo, ha bloccato navi dei ribelli che trasportavano armi e aiuti partite da Bengasi e dirette proprio a Misurata. Tripoli ribadisce la disponibilità a una “soluzione politica”, precisando però che “Gheddafi deve restare al potere”. Stamattina a Palazzo Chigi riunione interministeriale sulla Libia, col premier Silvio Berlusconi.
Libia: Nato ferma navi ribelli con armi e aiuti per Misurata
La Nato annuncia di aver distrutto un terzo della capacità militare di Muammar Gheddafi, ma il rais resiste e le sue forze avanzano ancora verso est, mettendo sotto assedio la regione petrolifera a sud di Bengasi. E gli insorti criticano la Nato, accusandola di “lasciar morire gli abitanti di Misurata”. L’Alleanza, facendo rispettare l’embargo, ha […]
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