Un uomo dell’Aquila con il doppio nome, presentandosi prima con uno, poi con l’altro, ha usufruito contemporaneamente del contributo di autonoma sistemazione (Cas) e dell’assistenza alberghiera, riservati a quanti sono rimasti senza abitazione agibile dopo il terremoto del 2009. D.G.G.G., 51 anni, residente nel capoluogo abruzzese, ha aguzzato l’ingegno con un’iniziativa non lecita, utilizzando il doppio nome per avere doppi benefici, ma è stato scoperto e denunciato dalla Guardia di Finanza dell’Aquila. Durante controlli approfonditi sulle misure previste nel post sisma per cittadini, imprese ed enti, i finanzieri hanno scoperto che il “furbetto” per 19 mesi ha incassato l’autonoma sistemazione mentre veniva ospitato in diverse strutture alberghiere prima a Rieti, poi ad Alba Adriatica (Teramo), infine all’Aquila. L’ammontare complessivo degli oneri a carico del Dipartimento di Protezione Civile, per la sola ospitalità gratuita presso gli alberghi, ammonta a oltre 35 mila euro, somma che l’uomo dovrà rimborsare. Saranno la magistratura e la Struttura Gestione per l’Emergenza (Sge) a procedere al recupero di quanto indebitamente percepito dal cinquantunenne.
L’Aquila: doppi contributi, denunciato dovra’ rimborsare 35mila euro
Un uomo dell’Aquila con il doppio nome, presentandosi prima con uno, poi con l’altro, ha usufruito contemporaneamente del contributo di autonoma sistemazione (Cas) e dell’assistenza alberghiera, riservati a quanti sono rimasti senza abitazione agibile dopo il terremoto del 2009. D.G.G.G., 51 anni, residente nel capoluogo abruzzese, ha aguzzato l’ingegno con un’iniziativa non lecita, utilizzando il […]
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