Truffe: denuncia Codici per corso a pagamento a 30 ragazzi

 L’associazione Codici ha denunciato una presunta truffa ai danni di trenta ragazzi abruzzesi per un corso di segretariato d’impresa. Dopo numerose segnalazioni pervenute nella sede del Centro per i diritti del Cittadino, Codici ha presentato nel febbraio 2009 trenta esposti alla Procura della Repubblica di Pescara, denunciando il danno economico subito dai trenta ragazzi, da parte dell’associazione “Servizi per il Cittadino” con sede a Pescara che, essendo società di promozione sociale, non poteva fra l’altro offrire servizi a pagamento. Come ha spiegato il presidente di Codici Domenico Pettinari, proprio in questi giorni è arrivato il decreto di citazione a giudizio disposto dal Pm Paolo Pompa, nei confronti del presidente di “Servizi per il Cittadino”, un 56enne di Pescara,, e dei suoi due collaboratori, un 47enne di Pescara e un 27enne di Caramanico Terme (Pescara). Per i tre l’accusa contestata è quella di truffa in concorso, secondo l’articolo 81 (comma 110 e 640) del codice penale. Le trenta presunte vittime avrebbero ricevuto, tramite cartolina postale, l’invito a partecipare al corso, dietro il pagamento anticipato, dopo il colloquio conoscitivo, di 2.450 euro (pagati in contanti, tramite cambiali e finanziarie). In realtà però, secondo l’accusa, l’andamento del corso (dieci lezioni) non rispondeva a quanto prospettato in sede di firma del contratto, con in più un rilascio di attestati con la dicitura “Riconosciuto dalla Regione Abruzzo” non validi. Inesistente poi il certificato di inglese commerciale Cambridge previsto nel contratto iniziale. “Crediamo che ci siano altri ragazzi vittime di questa associazione, per cui – ha detto il presidente di Codici Pettinari – invitiamo gli interessati a rivolgersi presso i nostri uffici. Il nostro obiettivo ora è quello della costituzione di parte civile delle parti offese per chiedere al giudice l’erogazione della provvisionale, in modo da far recuperare ai ragazzi le somme versate”. Pettinari ha anche dichiarato che i colloqui preliminari dei corsi si svolgevano nelle sedi di Confindustria Pescara e Cna (Pescara e Chieti), risultate completamente estranee ai fatti.