Immigrazione: 110 milioni per piano accoglienza migranti

Sarà operativo a giorni il piano per l’accoglienza dei migranti arrivati dal Nordafrica e da distribuire equamente in tutte le regioni, tranne l’Abruzzo. Costerà 110 milioni di euro, come “prima assegnazione”, secondo la bozza di ordinanza del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che sarà firmata in settimana. Il provvedimento stima anche in 2,5 milioni di […]

Sarà operativo a giorni il piano per l’accoglienza dei migranti arrivati dal Nordafrica e da distribuire equamente in tutte le regioni, tranne l’Abruzzo. Costerà 110 milioni di euro, come “prima assegnazione”, secondo la bozza di ordinanza del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che sarà firmata in settimana. Il provvedimento stima anche in 2,5 milioni di euro il tetto massimo da spendere per le operazioni legate alla concessione dei permessi di soggiorno temporanei. Saranno circa 10mila, secondo quanto anticipato dal sottosegretario all’Interno, Alfredo Mantovano. L’ordinanza – ‘Ulteriori disposizioni urgenti dirette a fronteggiare lo stato di emergenza umanitaria nel territorio nazionale in relazione all’eccezionale afflusso di cittadini appartenenti ai Paesi del Nord Africà – sarà domani all’attenzione della Conferenza delle Regioni. Il primo dei sette articoli nomina il capo del Dipartimento della Protezione civile Franco Gabrielli commissario delegato “per la realizzazione di tutti gli interventi necessari a fronteggiare lo stato di emergenza”. Il Dipartimento provvederà alla “immediata anticipazione finanziaria alle Regioni sulla base di un riparto proporzionale alle assegnazioni di cittadini extracomunitari stabilite dal Piano nazionale”. Gabrielli, prevede sempre il provvedimento, predispone in accordo con Regioni, Anci ed Upi il ‘Piano per la distribuzione sul territorio nazionale, la prima accoglienza e la sistemazione dei cittadini extracomunitari provenienti dal Nord Africa arrivati nel territorio nazionale’. E’ articolato in successive fasi di attuazione e basato “sull’equa e contestuale distribuzione dei cittadini extracomunitari fra tutte le Regioni”, in ottemperanza dell’accordo del 6 aprile scorso. Entro tre giorni dalla data di pubblicazione dell’ordinanza, il commissario “individua, adegua, allestisce o realizza, con procedure d’urgenza, le strutture per il ricovero e l’accoglienza, avviandole alla gestione”. Potranno essere utilizzate, previa intesa con il ministero della difesa, beni immobili militari destinati alla dismissione. Il Commissario delegato adotta “ogni provvedimento utile a fronteggiare l’emergenza, ivi compresa la requisizione in uso di beni mobili e immobili necessari ad assicurare il trasporto o l’ospitalità dei cittadini extracomunitari”. Le Regioni accoglieranno sia i profughi in fuga dalla Libia (finora quasi cinquemila), sia coloro che beneficeranno del permesso di soggiorno temporaneo. Questi ultimi sono stimati in circa 10mila ed avranno la card, simile ad un bancomat, entro sette-dieci giorni.

Massimo Nesticò

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