L’Assessorato dell’istruzione e cultura della Valle d’Aosta inaugurerà, giovedì 21 aprile, alle ore 17.30, presso la Casa di Babel in piazza Chanoux ad Aosta, l’esposizione Soldats 1940-1945. I valdostani nella seconda guerra mondiale, ospitata negli spazi espositivi dell’Hôtel des États fino al 21 agosto, con l’evento Voci di guerra. Interviste e ricordi di reduci valdostani, organizzato nell’ambito di Babel. Festival della parola in Valle d’Aosta. In tale occasione, i reduci valdostani faranno rivivere attraverso le loro testimonianze, raccolte nel catalogo-libro dell’esposizione, il ricordo di quegli anni e delle loro esperienze. Interverranno anche Giorgio Pilon, che interpreterà con Ivette Buillet la canzone da lui composta I nonni, e Andrea Damarco con un performance teatrale. L’esposizione Soldats 1940-1945, realizzata dal fotografo Francisco De Souza e da Davide Bongiovanni, sarà ospitata negli spazi dell’Hôtel des États di Aosta, già sede delle antiche istituzioni, nelle stesse sale dove venne decisa la costituzione delle prime milizie del Ducato di Aosta. In mostra saranno esposti trentanove ritratti fotografici di grandi dimensioni, realizzati in bianco e nero, e dedicati ad altrettanti reduci: il più anziano è nato nel 1913 e il più giovane nel 1924. Le fotografie saranno accompagnate da alcuni rari cimeli come divise, pastrani, copricapo, elmetti, medaglie e documenti legati alla partecipazione valdostana alla guerra di Etiopia e alla seconda guerra mondiale. La rassegna sarà accompagnata da un catalogo-libro, edito da Musumeci.
Valle D’Aosta: in esposizione “Soldats 1940-1945” per far rivivere il ricordo di quegli anni
L’Assessorato dell’istruzione e cultura della Valle d’Aosta inaugurerà, giovedì 21 aprile, alle ore 17.30, presso la Casa di Babel in piazza Chanoux ad Aosta, l’esposizione Soldats 1940-1945. I valdostani nella seconda guerra mondiale, ospitata negli spazi espositivi dell’Hôtel des États fino al 21 agosto, con l’evento Voci di guerra. Interviste e ricordi di reduci valdostani, organizzato […]
Lascia un commento