Il ministro dell’Interno Roberto Maroni ha incontrato oggi a Toledo (Spagna) – nell’ambito della riunione informale dei ministri europei dell’Interno e della Giustizia (GAI) – il segretario americano alla Sicurezza interna Janet Napolitano. Al centro dei colloqui i body scanner. Il ministro ha spiegato alla collega statunitense che l’Italia è pronta a sperimentare i dispositivi in tre aeroporti. Maroni ha quindi invitato la collega in Italia per la riunione dei ministri del G6 in programma a maggio.
Maroni ha annunciato che per oggi è atteso il via libera della commissione tecnica interministeriale, che si riunisce presso l’Enac, alla sperimentazione di un dispositivo negli aeroporti di Malpensa, Fiumicino e Venezia.
«I body scanner saranno utilizzati nel rispetto della privacy e della salute – ha detto Maroni – provvederemo all’addestramento di chi dovrà impiegarli e sensibilizzeremo i passeggeri informandoli sulle procedure cui andranno incontro».
All’interno dei 27 Paesi europei, ha riferito il ministro, «ci sono opinioni diverse sull’utilizzo di questi strumenti, si è discusso molto anche oggi. Noi abbiamo deciso di partire comunque con la sperimentazione in tre aeroporti: e se il test funzionerà siamo pronti ad allargarne l’uso anche ad altri scali».
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