Cresce la protesta “I pazzi siete voi”. Diventano sette i ragazzi che, sostenuti da Greenpeace, hanno deciso di vivere come se fosse esplosa una centrale nucleare. Dopo Giorgio, Alessandra, Pierpaolo e Luca, anche Silvio, Marco e Alice sono entrati nel rifugio anti-radiazioni e seguiranno nella loro vita quotidiana precise regole di radioprotezione: al chiuso, porte e finestre sigillate, niente insalata, niente latte, formaggio, carne o pesce freschi. Solo internet per comunicare.
I ragazzi non usciranno fino al giorno del Referendum, il 12 e 13 giugno, quando il nucleare potrà essere bloccato per sempre dalla volontà dei cittadini. Dal rifugio, i ragazzi stanno comunicando con l’esterno tramite il sito web www.ipazzisietevoi.org, i propri profili Facebook, video messaggi su Youtube e Twitter. Vogliono parlare a tutti. Vogliono convincere le persone a votare Sì al Referendum.
“Siamo sempre più orgogliosi del sostegno che stiamo dando ai ragazzi affinché possano portare avanti la loro protesta contro il nucleare. – afferma Salvatore Barbera, responsabile della campagna Nucleare di Greenpeace Italia – Su un tema tanto importante i cittadini devono potersi esprimere con il loro voto. Questa protesta estrema è l’unica risposta possibile a un Governo che vuole rubarci il Referendum”.
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