“SmellFestival”, che apre i battenti oggi e chiude domenica 29, è una rassegna internazionale dedicata alla cultura dell’olfatto e all’arte del profumo. Ad allestirla ci ha pensato la “carnale” Bologna, con prima edizione lo scorso anno, selezionata fra i dodici progetti vincitori della prima edizione di Incredibol! – l’Innovazione Creativa di Bologna, progetto promosso dall’Area Cultura del Comune di Bologna volto a individuare e sostenere le professioni creative nascenti e i progetti di start-up e sviluppo caratterizzati da un’impronta inedita. L’edizione 2011 esplora il lato simbolico e rituale del profumo: culti e miti del vicino Oriente si mescolano all’antico uso religioso degli aromi e alle nuove vie percorse dal profumo dando risalto a una sfera sensoriale poco esercitata e al suo rapporto con i misteri dell’anima. L’articolato calendario di appuntamenti si compone di olfazioni, workshop, momenti spettacolari e incontri, in un viaggio che porta a integrare punti di vista ed esperienze solo in apparenza distanti. È così che nell’ultima settimana di maggio, mese ‘profumato’ par excellance, creativi e imprenditori, storici e teologi, artisti e viaggiatori, medici e scrittori, trasformano Bologna nella capitale internazionale della cultura olfattiva. un totale di 24 appuntamenti alla scoperta dei profumi. Si parte oggi, dicevamo, con l’incontro dell’olfatto con il gusto: l’odore del pane. Tra i reperti della collezione egizia del museo Archeologico, si parlerà del grano protagonista dell’alimentazione fin dall’antico Egitto. Nella stessa sede, presentazioni di fragranze e libri come “Il profumo del Vangelo” di Nuria Calduch-Benages, docente presso la Pontificia Università, che racconta la valenza fortemente simbolica dell’incontro di Gesù con le donne quando sono presenti i profumi. Qualsiasi domanda sull’olfatto dal punto di vista scientifico troverà risposta nell’incontro con l’otorinolaringoiatra Matteo Richichi (27/5 ore 17). Alle Officine Minganti giovedì Giuditta de Concini interpreterà la danza indiana dell’amore divino tra le essenze di Vrindavan mentre nell’Aromagic Show venerdì l’attore comico Domenico Lannutti, qui Mago della Maiella con la sua assistente Gaby Corpo, coinvolgeranno il pubblico in un odoroso rito scaramantico (entrambi alle 18.30). Sabato e domenica Smell si insedia al Museo della Musica, per l’occasione profumato con le candele dell’antica cereria francese Cire Trudon. Qui celebri “nasi” racconteranno le loro fragranze: Emilie Bruge dalle memorie dei viaggi (28/5 alle 11.30), Yosh Han prenderà le mosse da un haiku giapponese (alle 15.30), Luigi Cristiano dagli incensi (29/5 alle 14) e Enrico Buccella dalle spezie (alle 15). Su prenotazione le lezioni di Lisa Bertone di yoga dell’olfatto (28/5 alle 16.30) e i laboratori per profumare le fiabe e per piccoli alchimisti profumieri (29/5 alle 10.30 e alle 16). Come una sacerdotessa che officia il rito, la scrittrice Paola Goretti, protagonista di Smell fin dall’inizio, curerà una cerimonia mistico-odorosa per tutta la durata del festival. Sarà lei soprattutto a raccontare il fuoco del profumo accompagnata da creatori di fragranze: con Giovanni Padovan (Archeologico, 26/5), con Vero Kern per l’incensazione (S. Giorgio in Poggiale 27/5 ore 21) e per chiudere quest’edizione di Smell brucerà petali di rosa per una benedizione profumata (29/5 ore 21). Alle sedi che sin dalla prima edizione hanno ospitato Smell, aprendosi con curiosità a questo nuovo percorso culturale – il Museo Civico Archeologico e il Museo della Musica – si affiancano quest’anno anche San Giorgio in Poggiale, con la Biblioteca di arte e storia, e le Officine Minganti, che da luogo operoso sono state trasformate di recente in spazio d’incontro e condivisione di idee in movimento. Completa il quadro Zonemoda, nella sede di Rimini dell’Università di Bologna, che offre al Festival un importante affaccio sul territorio regionale. Per info: www. smellfestival.it.
Carlo Di Stanislao
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