L’omicidio di Sarah e’ stato compiuto nella casa dei suoi zii in assenza di Michele Misseri. Il gip del tribunale di Taranto ha disposto la scarcerazione di Misseri su richiesta della Procura che ha ritenuto attenuate le esigenze cautelari per il capo di imputazione principale, quello di omicidio. Per questa ipotesi di reato, Misseri puo’ rimanere indagato in stato di liberta’, mentre per le altre -vilipendio e soppressione di cadavere- il termine di custodia cautelare di 6 mesi e’ scaduto.
In una nota su tgcom si legge che per ora Misseri è accusato soltanto della soppressione del cadavere della 15enne. Secondo i pm infatti durante l’omicidio di Sarah, perpetrato nell’abitazione di Avetrana, l’uomo era “assente in casa. Si sono avvalse della facoltà di non rispondere Cosima Serrano e la figlia Sabrina Misseri, sottoposte all’interrogatorio di garanzia dal gip nel carcere di Taranto in merito all’omicidio di Sarah Scazzi. Le donne, rispettivamente zia e cugina della vittima del “giallo di Avetrana”, devono difendersi dall’accusa di omicidio (Sabrina) e di concorso in omicidio e soppressione di cadavere (Cosima).Le due donne, non rispondendo durante l’interrogatorio, avrebbero seguito la strategia difensiva suggerita dai rispettivi legali difensori. “La scelta di avvalersi della facoltà di non rispondere – spiegano i legali di Cosima – è condivisa da noi difensori. Abbiamo ritenuto di suggerire questa scelta perché consona alla fase processuale. Abbiamo avuto modo di approfondire gli elementi a carico di Cosima, ma siamo dell’idea che in questo momento non era opportuno rendere l’interrogatorio”.
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