“I promessi sposi” di Alessandro Manzoni in tournée negli Stati Uniti d’America dal 13 giugno al 5 luglio 2011. Il progetto teatrale tratto dall’omonimo romanzo, con regista e interprete Massimiliano Finazzer Flory, nato nell’ambito dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Sostenuto dal Comitato 150 anni e Fondazioni private, tra cui il Corriere, farà conoscere agli americani la storia, Manzoni, l’Italia unita e ricorderà la storia e la propria patria agli italo-americani
I promessi sposi di Alessandro Manzoni
Spettacolo teatrale tratto dall’omonimo romanzo regista e interprete Massimiliano Finazzer Flory voce narrante David Gibbons coreografie di Gilda Gelati prima ballerina del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala di Milano musiche di Giuseppe Verdi, Pietro Mascagni, Vincenzo Bellini, Niccolò Paganini eseguite da Elsa Martignoni, violinista dell’Orchestra Giuseppe Verdi di Milano.
Questo progetto teatrale, che ha già riscosso un largo consenso di pubblico e di critica, vuole creare un incontro fra Alessandro Manzoni, lo scrittore dell’Italia unita più famoso al mondo, e i maggiori compositori della modernità al fine di mettere in scena il nostro mondo, con le sue virtù, i vizi e le contraddizioni, capaci, pur sempre, di emozionare. Lo spettacolo dura poco più di un’ora, 6 capitoli trasformati in drammi di dieci minuti.
In scena i capitoli VI, VIII, XII, XXI, XXXIV e XXXVIII. Per offrire una duplice sfida. Anzitutto quella di far “sfilare” personaggi come Don Rodrigo, Fra Cristoforo, Lucia, l’Innominato, Renzo e il popolo come figure shakespeariane, quasi ognuna dovesse duellare prima di tutto con se stessa. La seconda sfida intende, invece, mettere in luce in che modo la lingua di Manzoni, anche senza l’intervento della Provvidenza, continui a essere, oggi più che mai, polifonica, polemica e poetica, incredibilmente contemporanea, teatrale.
Per ritrovare, così, fra musica, danza e parola il filo rosso dell’opera che risiede nello sguardo – partecipe e impietoso – con il quale lo scrittore osserva l’uomo, nella sua metamorfosi da individuo a folla, e quanto la storia di ognuno sia parte, consapevole o no, della storia di tutti.
La storia è quella nota: nel XVII secolo, sui monti che costeggiano il lago di Como, nell’Italia del Nord, due giovani, alla vigilia del matrimonio, scoprono che il tiranno del paese ha delle mire sulla ragazza. Mentre la carestia e la peste sterminano un popolo sfruttato e sottomesso, la loro storia si colora di tinte shakespeariane. Lucia conoscerà gli orrori del rapimento e della reclusione, Renzo l’angoscia della condanna e della fuga. Un lieto fine? Forse. Ma certo la fine della peste, il matrimonio dei due giovani, la descrizione appena accennata della loro vita successiva, hanno spinto un intero popolo a interrogarsi sul proprio presente, a immaginare possibile un diverso futuro.
Questo il programma del tour americano:
- Lunedì 13 giugno, ore 19.00 – Trinity Repertory Theater
201 Washington Street – Providence, Rhode Island
- Mercoledì 15 giugno, ore 18.00 – Casa Italiana Zerilli-Marimò, New York University
24 West 12th Street – New York
- Sabato 18 giugno, ore 19.00 – Dante Alighieri Cultural Center
41 Hampshire Street, Cambridge – Massachusetts
- Martedì 21 giugno, ore 18.30 – Auditorium, Ambasciata d’Italia a Washington
3000 Whitehaven, NW – Washington, DC 20008
- Venerdì 24 giugno, ore 18.00 – Chicago Cultural Center – Claudia Cassidy Theater
77 East Randolph Street – Chicago, Illinois
- Lunedì 27 giugno, ore 19.00 – The Colony Theater
1040 Lincoln Road – Miami Beach, Florida
- Giovedì 30 giugno, ore 19.00 – Fort Mason Center – Cowell Theater
Buchanan Street and Marina Boulevard – San Francisco, California
- Martedì 5 luglio, ore 18.30 – Sala Rossellini, Istituto Italiano di Cultura
1023 Hilgard Avenue – Los Angeles, California
Lo spettacolo è in italiano, con sovratitoli in inglese, durata 70 minuti circa, ingresso libero. In Italia, l’11 luglio, sarà rappresentato alle 21:15 al Nuovo Festival del Vittoriale in programma al Vittoriale degli Italiani, Gardone Riviera, nella casa museo di Gabriele D’Annunzio. In settembre lo spettacolo sarà in tournée in Mongolia e Cina.
Giuliana de Antonellis
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