Il Canto del Cigno Rosso

Una giovane donna, Elisa, si racconta dentro ad una serie di lettere scritte a posteriori, nel riassaporare ciò che è stato, e che forse, non potrà più essere, e da cui nasce una prosa “anomala”, sciorinata così, quasi come una serie infinita di riflessioni su cui, in fondo, ognuno si ferma ogni giorno: un miscuglio […]

Una giovane donna, Elisa, si racconta dentro ad una serie di lettere scritte a posteriori, nel riassaporare ciò che è stato, e che forse, non potrà più essere, e da cui nasce una prosa “anomala”, sciorinata così, quasi come una serie infinita di riflessioni su cui, in fondo, ognuno si ferma ogni giorno: un miscuglio tra sfogo reale e poetica speranza; lucidità e follia.

L’ambientazione perciò, finisce con il coincidere, di volta in volta , con l'”angolo” in cui ognuno, a sera, si butta a riposare… mentre, fuori, il tempo cambia, inesorabile, di stagione in stagione.

Elisa allora, non è altro che la proiezione del nostro ego, delle nostre emozioni più pure e semplici, dal senso di vuoto generato dall’incomunicabilità e abbandono, all’infantile entusiasmo per un’inattesa riconciliazione: a confine tra preghiera e testamento sentimentale.

Un romanzo davvero accattivante nella sua modernità espositiva: una “parentesi aperta”, in nome di una personale libertà di pensiero, individuata in effetti quale l’unica chiave di lettura possibile.

Un romanzo da fagocitare in un boccone solo; che, però, ci lascerà senza fiato nel suo paragone con le “nostre” vicende; drammaticamente intenso mentre, più o meno consapevoli, ci si troverà a rivivere i propri attimi, già coautori di una storia infinita: la vita.

[tooltip color=”blue” text=”Federica Ferretti è laureata in Scienze Politiche e Discipline Musicali, ama la contaminazione tra i linguaggi, per scoprire le mille sfaccettature della vita. Direttore Editoriale di Echi da Internet, e della nuova collana Radici, la letteratura Abruzzese, presso la medesima Rupe Mutevole, promuove una letteratura del tutto spontanea, viva, dinamica, specchio della cultura multimediale sempre più diffusa, per dare inizio ad una nuova era letteraria che però vuole conservare intatto il suo legame con le proprie Radici Culturali.”] L’autrice, Federica Ferretti, nasce a Teramo, 34 anni fa [/tooltip]

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