Superare il disagio post-sisma con i laboratori creativi

Dopo la fortunata esperienza di Montebello di Bertona lo scorso 11 giugno, oggi sabato 18 giugno si svolge la terza fase del progetto “Percorsi tra arte e tradizione” – T.eL.E.( Tradizione e linguaggi espressivi” dell’associazione Asc (Arte Suoni Colori) di Rosciano). L’intervento di prevenzione e sostegno sui residenti di alcuni Comuni del “Cratere” della Provincia di Pescara e L’Aquila si svolge nel mese di giugno con i quattro laboratori creativi ad ingresso gratuito dell’ottava edizione del ciclo “Vivi il tuo spazio” e proseguirà a settembre nell’Aquilano a Fossa, San Demetrio e San Gregorio. Il progetto “Percorsi tra arte e tradizione è tra i vincitori del bando per la progettazione sociale “Emergenza Abruzzo” promosso dal Comitato di gestione e del coordinamento dei Csv dell’Abruzzo e realizzato con Acri, Consulta nazionale Co.ge., CsvNet, Convol e Forum del Terzo Settore.
Dismessi i colori utilizzati durante il laboratorio di pittura e musica che si è svolto a Montebello di Bertona sotto la direzione del musico terapeuta Rogerio Celestino, oggi 18 giugno alle 16 presso il parco della villa comunale di Torre de’ Passeri sarà la volta del laboratorio di teatro “Il gioco dei destini incrociati”, a cura dell’associazione Deposito dei segni Onlus. L’incontro laboratoriale e l’animazione teatrale svilupperanno un percorso estetico che si porrà in essere a partire dalla storia che i partecipanti inventeranno sul momento, sapientemente, guidati nelle trame della fantasia e dell’immaginazione attraverso le funzioni essenziali della scrittura creativa, da cui nascerà una storia che sarà messa in scena lo stesso pomeriggio.
L’appuntamento estivo con i percorsi laboratoriali si concluderà il prossimo 25 giugno in piazza della Libertà a Popoli ove verrà promosso il laboratorio di pittura “Liberamente”, a cura di Stefania Silvidii.
Il progetto “Percorsi tra arte e tradizione” è a partecipazione gratuita ed è rivolto a giovani e adulti dai 15 anni in su: si propone di intervenire sul recupero del disagio psico-sociale provocato dal trauma del sisma del 6 aprile 2009 favorendo la partecipazione attiva della comunità onde evitare atteggiamenti di passività, chiusura e sfiducia nel futuro. Il compito di questa attività è di recuperare l’ identità culturale di una popolazione che ha assistito alla radicale trasformazione del proprio territorio e della propria quotidianità al fine di favorire la riacquisizione della fiducia verso il futuro nell’ottica di una ripresa economica e di una rinnovata coesione sociale in grado di fornire un modello di risposta alle esigenze occupazionali emerse anche oltre il termine del progetto.