“Alle parole rispondiamo con i fatti. Sul sito www.commissarioperlaricostruzione.it sono pubblicati tutti i singoli importi dei trasferimenti finanziari avvenuti con i relativi mandati di pagamento emessi in favore del Comune dell’Aquila. Non solo. Siamo pronti a confrontarci pubblicamente per chiarire la nostra posizione. Da una attenta e scrupolosa verifica presso i nostri uffici mi risulta che tutte le domande positivamente istruite dal Comune e a noi pervenute alla data del 3 marzo 2011, sono state finanziate. Nessuna esclusa. Di conseguenza, tutti gli aventi diritto devono aver ricevuto necessariamente l’indennizzo. Nel caso contrario devono chiederne conto direttamente al Comune. Dire che il Commissario non ha ancora concesso i finanziamenti è dunque falso e strumentale”. Sono parole del Commissario delegato per la ricostruzione Gianni Chiodi in riferimento ai ritardi sugli indennizzi alle attività produttive colpite dal sisma. “A questo punto, – ha aggiunto Chiodi – per ricondurre su binari di regolarità l’utilizzo dei flussi finanziari chiedo con immediatezza la rendicontazioni circa l’utilizzo dei fondi che la Struttura commissariale ha trasferito fino ad oggi, come previsto dall’articolo 6, comma 9 dell’O.P.C.M. 3789/09. Tale adempimento era stato già richiesto a tutti i comuni in data 21 maggio 2011 e poi sollecitato successivamente in data 8 giugno 2011: il Comune de L’Aquila non ha mai fornito riscontro alle citate richieste”. Il Commissario chiede, quindi, che per ciascuna delle domande istruite e parzialmente soddisfatte venga prodotto un prospetto contenente sia l’ammontare delle somme richieste dal Comune al Commissario delegato e da questi erogati, sia gli importi realmente pagati con provvedimento amministrativo di liquidazione.
“Mi sorprende – conclude – che l’amministrazione comunale continui a scaricare ogni responsabilità sugli uffici del Commissario. Tengo a precisare, ancora una volta, che in riferimento all’OPCM 3789/09 ho già trasferito oltre 53 milioni di euro ai Comuni che hanno provveduto ad inviare alla Struttura Commissariale le domande positivamente istruite. Il periodo di riferimento è marzo 2011. Di questi, oltre 44 milioni e, precisamente, l’83,03 per cento, si trova nelle casse del Comune dell’Aquila. E’ tempo di dire basta a polemiche sterili. Bisogna essere operativi e tempestivi per risolvere i problemi dei cittadini ma soprattutto degli imprenditori e rilanciare un’economia duramente colpita dall’evento sismico”.
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