“Ottocentomila tessere rilasciate, meno feriti e più spettatori significano che la tessera del tifoso funziona”. Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, conversando con i cronisti a Montecitorio, difende la ‘tessera del tifoso’ e rilancia l’ipotesi di “stadi senza gabbie e reti anti-invasione”. “Il mio obiettivo – spiega l’esponente leghista – è avere stadi senza gabbie entro la fine del prossimo campionato. E questo è possibile proprio grazie al successo della tessera del tifoso e di tutte quelle misure prese perché prevalga il tifo e non la violenza. Il 99,9% dei tifosi lo ha capito, mentre ci sono gruppi isolati che per motivi ideologici ‘a priori’ sono contrari”. “A differenza di quello che scrive ‘Il Fatto Quotidiano’ – aggiunge Maroni – il numero di tifosi è aumentato, anche se solo dello 0,9%, da quando abbiamo messo in atto misure antiviolenza. Dall’omicidio Raciti in poi sono diminuite le partite con incidenti, gli scontri, il numero di agenti feriti e l’impiego delle forze dell’ordine”. “Quanto agli stadi senza gabbie e reti – conclude – non è il ministero che può disporli ma dobbiamo collaborare tutti, anche i tifosi. Devo sottolineare che c’é già condivisione dell’idea da parte del Coni, della Federcalcio delle tre Leghe (Serie A, Serie B e Lega Pro, ndr) e delle società”.
Maroni, grazie alla tessera del tifoso presto stadi aperti
“Ottocentomila tessere rilasciate, meno feriti e più spettatori significano che la tessera del tifoso funziona”. Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, conversando con i cronisti a Montecitorio, difende la ‘tessera del tifoso’ e rilancia l’ipotesi di “stadi senza gabbie e reti anti-invasione”. “Il mio obiettivo – spiega l’esponente leghista – è avere stadi senza gabbie entro […]
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