Melania Rea: legale di Parolisi, noi non vogliamo bloccare niente

“Noi non vogliamo bloccare niente ma semmai aumentare il peso specifico dell’attività di ricerca della prova davanti al giudice, ricordando che il pm è comunque una parte al pari della difesa”. Così l’avv. Valter Biscotti – che assiste insieme al collega Nicodemo Gentile il caporalmaggiore dell’esercito Salvatore Parolisi, indagato per l’omicidio della moglie Melania Rea […]

“Noi non vogliamo bloccare niente ma semmai aumentare il peso specifico dell’attività di ricerca della prova davanti al giudice, ricordando che il pm è comunque una parte al pari della difesa”. Così l’avv. Valter Biscotti – che assiste insieme al collega Nicodemo Gentile il caporalmaggiore dell’esercito Salvatore Parolisi, indagato per l’omicidio della moglie Melania Rea – commenta quanto è trapelato delle motivazioni con cui il gip di Ascoli Piceno ha rigettato la richiesta di incidente probatorio del collegio difensivo. Un rigetto che i legali apprendono “con serenità dalla stampa”. “Non escludiamo comunque che ci saranno altre richieste di accertamenti – aggiunge Biscotti -, volte a mostrare concretamente la volontà di Salvatore di cercare la verità”. E l’affermazione che la richiesta dei legali del militare possa bloccare l’attività di indagine appare “ultronea”, perché la medesima richiesta “é nata proprio per fare sì che questi accertamenti vengano condotti davanti ad un giudice”. Dai legali viene anche un quesito sul sequestro della Renault Scenic di Parolisi, passata al vaglio dei carabinieri del Ris. “Qual è il senso di questo atto – si chiede l’avv. Biscotti – due mesi dopo il fatto, dopo che ci sono passati i cani, dopo che è stata rivoltata come un calzino, dopo che è stata nella disponibilità di Salvatore? Lui non ha nulla da nascondere, perciò ha lasciato l’auto agli investigatori. E noi non faremo neppure opposizione”.

Una risposta a “Melania Rea: legale di Parolisi, noi non vogliamo bloccare niente”

  1. aurora ha detto:

    Quest’uomo della foto non esiste, io credo ke sia tutta una messinscena x far credere ke lui sia davvero addolorato, ma ormai da quello ke sta venendo fuori nessuno è + disposto a credere a Parolisi, il suo delitto perfetto man mano ke passa il tempo gli si sta sgretolando davanti agli okki, troppe bugie, troppe incongruenze, e nessun testimone ke affermi ke lui sul quel pianoro cè stato davvero, xkè? xkè non cè mai stato, solo dopo è andato in quel bar a kiedere di sua moglie, x inscenare la scomparsa e così crearsi un alibi, e anke lì un’anomalia.Una persona preoccupata si precipita a vedere se la moglie è nel bagno, se gli è successo qualcosa,invece lui con calma si è preso un caffè. Credo ke ormai siamo vicini alla verità.

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