Estate: via per ferie, morti incidenti in mare e montagna

Nonostante la crisi e previsioni meteo che annunciano maltempo e temporali in arrivo sulle regioni del centro-sud, sono tanti gli italiani che hanno scelto di andare in ferie da questo primo week end di luglio. Come era prevedibile si è registrato traffico a rilento, soprattutto verso le località marine, sin dalle prime ore della giornata. La società Autostrade per l’Italia stamani ha segnalato rallentamenti e code sulla A1 e sulla A14 in Emilia Romagna. Secondo il Cciss attorno alle 9.30 occorrevano circa due ore e mezzo per percorrere i 50 km di A14 tra Bologna e Imola, in direzione sud. Un’altra ora era necessaria per coprire il tratto di Autosole tra Reggio Emilia e Bologna. Incolonnamenti dall’alba anche sull’Autobrennero. Al traffico intenso ha contribuito anche la sesta edizione della Notte Rosa che ha fatto registrare, nonostante il maltempo, ancora una volta una Riviera emiliano-romagnola da tutto esaurito. Tutto esaurito anche a Capri con record di arrivi di turisti. Oltre 5mila passeggeri erano già sbarcati nelle prime ore di stamani sul porto dell’isola azzurra; gli alberghi sono pieni ed é impossibile trovare in questi giorni sistemazioni nelle strutture ricettive sia di Capri sia di Anacapri. Il segnale che ormai l’estate è entrata nel vivo arriva anche dal traffico negli aeroporti. Lo scalo Leonardo da Vinci di Roma ha fatto segnare dati di traffico in sensibile crescita: tra partenze e arrivi, Fiumicino tocca oggi quota 100 mila passeggeri e domani le presenze complessive saranno circa 135 mila, con molti charter programmati; boom di partenze per le Baleari e le isole Greche, ma molto gettonate risultano anche mete più lontane come Cancun, in Messico, le Seychelles e le Maldive. Parecchi sono anche coloro che hanno optato per soluzioni certamente più economiche: secondo Coldiretti sono circa 530mila i vacanzieri in partenza a luglio per gli agriturismi italiani. L’avvio delle vacanze, purtroppo, ha però già fatto registrare le prime vittime, sia in montagna sia al mare. Se sono salvi i due fratelli irlandesi che hanno avuto un incidente scalando la Dulfer, una via di quinto grado sulla parete ovest della Cima Grande di Lavaredo, meno fortunato è stato un escursionista bellunese che, colpito alla testa da un masso, ha perso la vita mentre con un amico stava percorrendo un sentiero in Val del Mus, nel bellunese. Tragedia del mare, invece, davanti alla spiaggia di Marina di Ravenna: sono annegati un accompagnatore volontario, Marco Colombaioni, 28 anni, di Milano, operatore per ‘Amani’, onlus impegnata con diversi progetti per l’Africa, e il quindicenne kenyota George Munyua Gathuru che faceva parte di un gruppo di ragazzini che in corriera avevano raggiunto, assieme ad alcuni istruttori, la località rivierasca. E il bilancio delle vittime del mare avrebbe potuto essere più pesante: quattro persone – due bambine di 9 e 11 anni, una donna di mezza età e un ragazzo di 25 anni – in difficoltà in acqua sono state, infatti, soccorse dai cani di salvataggio nella zona di Palinuro