Napoli, partono richieste di nulla osta per il trasferimento rifiuti. Continuano roghi

Mentre Napoli, almeno in centro, è molto più pulita ed in città si respira, la Regione Campania ha fatto partire verso sette Regioni italiane (Sicilia, Puglia, Marche, Emilia Romagna, Toscana, Lombardia e Fruili Venezia Giulia) la richiesta di nulla osta per il trasferimento dei rifiuti. La situazione è ancora molto difficile in provincia e in […]

Mentre Napoli, almeno in centro, è molto più pulita ed in città si respira, la Regione Campania ha fatto partire verso sette Regioni italiane (Sicilia, Puglia, Marche, Emilia Romagna, Toscana, Lombardia e Fruili Venezia Giulia) la richiesta di nulla osta per il trasferimento dei rifiuti. La situazione è ancora molto difficile in provincia e in alcune zone della periferia dove i cumuli, tanti, restano, e dove a far peggiorare la situazione ci pensano, denuncia l’assessore comunale all’Ambiente, Tommaso Sodando, anche i Comuni limitrofi con un vero e proprio ‘turismo dei rifiuti’: vale a dire con sacchetti sversati, illegalmente, lungo le strade di Napoli. Gli impianti della provincia, avverte Sodano, assessore all’Ambiente nonché vice sindaco, sono “pressoché saturi”. Determinante, quindi, il trasferimento della spazzatura fuori regione. Intanto si aspetta: il via libera dalla Liguria, per il trasferimento di 20 mila tonnellate, e magari il sì anche da altre Regioni. Non dalla Lombardia e dalla Sicilia che, secondo indiscrezioni, andrebbero verso il no ai rifiuti della Campania. E’ paradossale, si fa notare in ambienti della Regione, proprio il caso della Sicilia in cui, prima dell’approvazione del decreto legge del Governo, i conferimenti avvenivano grazie a semplici accordi ‘bilaterali’. La strada per la Sicilia sembrava scontata visto che, tramite accordi con le società provinciali, in questi mesi sono stati già trasferiti, impianto per impianto, diverse quantità di rifiuti. Dopo il decreto legge, la situazione si è però complicata visto che per il trasferimento è necessario l’ok della Regione. Per ora c’é il via libera di Genova che “dovrebbe arrivare tra domani e dopodomani”, spiega Sodano che auspica la chiusura di altri accordi. Ad augurarselo è anche il primo cittadino, Luigi de Magistris. Ammette che “la situazione sta migliorando giorno dopo giorno, con sforzi enormi portati avanti quasi in solitudine dopo che il governo ha approvato un decreto legge pilatesco” ed evoca “un “patto con i sindaci del Nord per liberare Napoli dai rifiuti”. La strada, almeno con la Lombardia, sembra però dura visto che la Lega Nord di Milano ha annunciato che domani, in consiglio comunale, presenterà una mozione per impedire l’arrivo di immondizia napoletana sul territorio milanese. Domani, intanto, incontro tra il presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, e il governatore Stefano Caldoro: al centro il ‘nodo’ discariche. Sarà Cesaro, competente in tal senso, ad illustrare a che punto è l’individuazione dei siti. E nel frattempo si cerca di convincere i sindaci, ad oggi piuttosto ‘freddi’ in tal senso ad accogliere le discariche, come sull’esempio della zona vesuviana che mesi fa, dopo proteste, dissero sì all’ampliamento di Cava Sari. Che Napoli sia più “libera” lo dimostrano anche i dati: in strada ci sono, oggi, tra le 1200 e le 1300 tonnellate e, se tutto andrà per il verso giusto domani, secondo l’Asia, ci potrebbe essere una ulteriore riduzione di 100 tonnellate. Quelli che non diminuiscono sono i roghi: trenta gli interventi dei vigili del fuoco la scorsa notte, e altri trenta in pieno giorno dalle otto di stamattina. Ed è caccia ai ‘piromani’, anche grazie all’impegno incessante dei vigili urbani.

2 risposte a “Napoli, partono richieste di nulla osta per il trasferimento rifiuti. Continuano roghi”

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