Pescara: Oh! che bel sito…

Uno spettacolo da non perdere per celebrare al meglio il 150°dell’Unità d’Italia: andrà in scena a Pescara, giovedì 7 luglio, presso il Parco dei Gesuiti, in via del Santuario 150, ingresso libero “Oh! che bel sito…”. Verso Teano. Quando Vittorio Emanuele II sostò a Castellamare e a Pescara”  tratto dall’omonimo romanzo di Licio Di Biase, […]

Uno spettacolo da non perdere per celebrare al meglio il 150°dell’Unità d’Italia: andrà in scena a Pescara, giovedì 7 luglio, presso il Parco dei Gesuiti, in via del Santuario 150, ingresso libero “Oh! che bel sito…”. Verso Teano. Quando Vittorio Emanuele II sostò a Castellamare e a Pescara”  tratto dall’omonimo romanzo di Licio Di Biase, con la Compagnia “La Favola Bella”, la regia di Milo Vallone.

Lo spettacolo, realizzato con la fondamentale  collaborazione di Fabrizio Rapposelli, Assessore alla Cultura della Provincia di Pescara, fa parte del “Progetto Abruzzo” che vede il Teatro Stabile d’Abruzzo incubatore e partner delle realtà più prestigiose e dinamiche del panorama teatrale abruzzese.

“Oh! che bel sito” racconta, attraverso dialoghi reali e probabili, quei frenetici momenti che precedettero di qualche giorno “l’abbraccio” di Teano, con al centro le tensioni, la vita e i contrasti all’interno della Piazza di Pescara che è il microcosmo in cui si amplificano i fatti e le vicende dei territori impegnati a unificarsi e che avevano vissuto esperienze diverse. Fu il percorso che condusse alla nascita del nuovo Regno d’Italia Vittorio Emanuele II nel Suo procedere verso sud, per raggiungere Garibaldi, poi incontrato a Teano, attraversò località importanti e altre meno importanti, le cui popolazioni erano festanti e orgogliose di salutare il Re che stava unificando l’Italia, annettendo i territori che conquistava al Regno di Sardegna. In questo Suo percorso sostò anche a Castellamare e a Pescara, sede di una Piazzaforte tra le più importanti del Regno delle Due Sicilie.

Dal Bastione S. Cristoforo della Piazzaforte pronunciò nella mattina del 17 ottobre 1860 una frase profetica: “Oh che bel sito per una città commerciale!  Buttiamo giù queste mura e  costruiamo un porto su questo fiume e Pescara in men di un secolo sarà la più grande città degli Abruzzi”. La frase riportata da Gennaro Osimani, Sindaco di Pescara, nella delibera del Consiglio Comunale di Pescara del 12 dicembre 1869 è stata rinvenuta da Licio Di Biase nello scorso novembre nell’archivio di Stato di Pescara.

Dopo lo spettacolo, insieme a Licio Di Biase, le riflessioni sul libro: interverranno l’assessore provinciale alla cultura Fabrizio Rapposelli,  Antonio Sorella, Nicoletta Di Gregorio e Marco Camplone

 

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