Con l’ arrivo dell’estate, la stagione del divertimento e delle tanto sospirate e attese vacanze, in un clima di spensieratezza, si ripresentano i tanti, soliti, problemi irrisolti, ancor prima che sul piano legale, su quello umano, tra cui: l’ignobile pratica dell’abbandono degli animali. Per abbandono di un animale s’intende l’intenzionale allontanamento di una bestiola domestica di cui si è proprietari, lasciandolo in luoghi lontani dalle proprie dimore, al fine di impedirgli di farci ritorno. Una grave mancanza di rispetto e di cultura, una costumanza tanto scellerata quanto aberrante. A Tal proposito , l’ENPA ( Ente Nazionale Protezione Animali ) e le altre associazioni animaliste, si sono fatte promotrici di campagne contro l’abbandono estivo di tali, povere bestie. Nel trascorso Natale 2010, la Sezione di L’Aquila della Lega Nazionale per la Difesa del Cane, realizzò alcuni doni speciali, nell’intento di raccogliere fondi necessari, al funzionamento del rifugio per cani abbandonati di Paganica, che ne ospita circa 400. A tutt’oggi i suoi volontari, si prodigano nell’aiuto dei tanti animali in difficoltà. È possibile, infatti, sostenere tale associazione nelle proprie attività, sia all’interno di quest’ultimo , sia in quelle che operano nel territorio dove quotidianamente, vengono accuditi cani e gatti che diversamente, sarebbero destinati al randagismo. Vedere un animale abbandonato al suo destino, in giro per le strade ed i quartieri della città o nelle campagne, mi dà la stessa sensazione di tristezza nel sapere che, pur di andare in vacanza, nello stesso modo si lasciano i propri cari anziani, in una casa di riposo. In entrambi i casi, è una prassi contraria, a qualsiasi logica di giustizia, d’amore e di umanità. Basterebbe davvero poco, per chi ama i propri amici a 4 zampe, trovare un luogo di permanenza sicuro, per il periodo di assenza oppure portarli con sè, in strutture adatte. Desidero ricordare, anche ai lettori di questa testata on line, che esistono alberghi, agriturismi, pensioni, spiagge dove poter soggiornare con gli animali. Molte persone li adottano, più per soddisfare un capriccio personale o dei propri figli, che per un vero gesto di bontà e d’amore; tanto che, con l’arrivo delle ferie estive, senza la benché minima sensibilità e comprensione, non pensandoci su due volte, scelgono la soluzione più facile: abbandonarli, in balia del loro destino, ad esempio lungo le barriere di un guard- rail o in una qualsiasi strada statale. Per quest’ultimi, inizia un’odissea senza fine, che concluderà, la loro misera esistenza nel modo più cruento: sotto una macchina o abbandonati ad una vita selvaggia fatta di stenti e maltrattamenti. E’ una situazione drammatica, che rivela un elevato grado di inciviltà e pericolosità, poichè un cane, spaesato ,lontano dal proprio ambiente può causare gravi incidenti, mettendo a repentaglio la propria vita e quella degli altri. A questo fine, è opportuno ricordare che, sono almeno 40 mila gli incidenti d’auto, causati da cani abbandonati,negli ultimi dieci anni. Questo dato allarmante deve spronarci ad assumerci le nostre responsabilità facendoci riflettere! Purtroppo neanche l’ Abruzzo, è indenne da questa pratica avvilente, distruttiva e scellerata. Un fenomeno indubbiamente da combattere, con tutti i mezzi. E’ bene ricordare che l’ AIDAA ( Associazione italiana difesa animali ed ambiente ) in collaborazione con Prontofido e le radio del gruppo Finelco, Radio Montecarlo, Radio Virgin e Radio 105, è impegnata in prima linea, rispetto a tale problema che ogni anno, puntualmente si ripresenta, con una splendida iniziativa denominata : “ Io l’ho visto”, dal 24 luglio al 4 settembre. Infatti, un esercito di ben 1200 volontari, pattugliano le autostrade dello stivale, con mezzi per soccorrere cani abbandonati ed avvistamenti. E’ utile e doveroso informare, che chiunque veda un cane lasciato solo, in autostrada o su una qualsiasi rampa di accesso stradale, deve segnalarlo immediatamente, con un sms al 334.1051030, indicandone il punto esatto. E’ bene ricordare, che abbandonare un animale, è un reato di valenza penale, punibile ai sensi della Legge N. 281 del 1991, nella quale si stabilisce inoltre, che né i cani randagi, né quelli detenuti nei canili, possono essere soppressi o ceduti, a laboratori di vivisezione. Auspichiamo, la totale cessazione della crudele pratica dell’abbandono ed il ripristino, di quel rapporto conviviale tra esseri umani ed animali che, talvolta danno grandi prove d’amore, soprattutto, non dimentichiamolo, nei confronti dei bambini alle prese con patologie psicologiche, curate con la risolutiva ed ultra collaudata, Pet terapia. In definitiva un cane o un gatto per far felice un bambino ed aiutarlo a ritrovare la sua serenità. Al contempo, dobbiamo dimostrare affetto e considerazione nei confronti dei fedeli amici dell’uomo, che tanta parte hanno avuto nella vita di ognuno di noi, fin dalle origini dell’esistenza umana. In conclusione, desidero riportare una frase che ben rappresenta il rapporto uomo animale: ” Amare gli animali non significa avere un cane e trattarlo come un figlio, ma avere rispetto per ognuno di essi e trattarlo come un fratello”
Maria Elena Marinucci
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