Segreto di Stato su carico di armi partito da Civitavecchia su un traghetto civile

Un gruppo di deputati ha presentato un’interrogazione parlamentare ai ministri della Difesa e degli Esteri circa un carico di armi partito a bordo di un traghetto dall’Italia e probabilmente destinato ai ribelli libici del Cnt. “Ci chiediamo se sia una procedura normale e se sia stata messa a rischio l’incolumità dei passeggeri”, ha spiegato all’agenzia di stampa Misna […]

Un gruppo di deputati ha presentato un’interrogazione parlamentare ai ministri della Difesa e degli Esteri circa un carico di armi partito a bordo di un traghetto dall’Italia e probabilmente destinato ai ribelli libici del Cnt. “Ci chiediamo se sia una procedura normale e se sia stata messa a rischio l’incolumità dei passeggeri”, ha spiegato all’agenzia di stampa Misna uno dei firmatari dell’interrogazione, Giulio Calvisi (Pd).

Il trasferimento, partito dalla Sardegna con una tappa intermedia a Civitavecchia, sarebbe avvenuto a maggio scorso. La Procura di Tempio Pausania ha aperto un’inchiesta, vedendosi però tempestivamente opporre il segreto di Stato. Secondo quanto riportato dall’agenzia Misna, che cita la tesi di Francesco Vignarca dellaRete Disarmo, le armi trasferite sarebbero parte di un carico intercettato nel 1994 e destinato alla Croazia.

I deputati hanno anche chiesto al governo se iniziative analoghe, “quantomeno anomale”, siano state prese in passato. Lo scorso 4 luglio, Gianni Cipriani sul sito di informazioneGlobalist ha riferito di un precedente trasporto di armi diretto ai ribelli, avvenuto a marzo, ancor prima, quindi, dell’inizio dell’operazione militare della Nato in Libia. Il trasferimento sarebbe stato effettuato dalla Marina militare, e le armi in questione sarebbero state prelevate da depositi in Sardegna

 

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