Melania Rea: diffusa la telefonata anonima al 113

I carabinieri di Ascoli Piceno hanno trasmesso ai media e alle testate Tv la registrazione audio della telefonata anonima che il 20 aprile scorso segnalò la presenza di un cadavere, quello di Melania Rea, nel Bosco delle Casermette a Ripe di Civitella. E’ il primo atto disposto dalla Procura di Teramo, che ieri ha preso […]

I carabinieri di Ascoli Piceno hanno trasmesso ai media e alle testate Tv la registrazione audio della telefonata anonima che il 20 aprile scorso segnalò la presenza di un cadavere, quello di Melania Rea, nel Bosco delle Casermette a Ripe di Civitella. E’ il primo atto disposto dalla Procura di Teramo, che ieri ha preso in carico il fascicolo dell’inchiesta sull’efferato omicidio della casalinga di Somma Vesuviana per il quale è stato arrestato il vedovo Salvatore Parolisi. Obiettivo dei magistrati abruzzesi è individuare la persona che il 20 aprile chiamò il 113 da una cabina telefonica di Teramo.
“Ci sta nu corpo pé terra… (c’é un corpo per terra)”. Così un uomo rimasto anonimo segnalò il 20 aprile scorso con una chiamata al 113, da una cabina telefonica di Teramo, la presenza del cadavere di Melania Rea nel Bosco delle Casermette, a Ripe di Civitella. L’uomo ha la voce di una persona anziana e sembra un po’ agitato. Usa anche frasi in dialetto. Ecco la trascrizione del dialogo con l’operatore del 113: “Buonasera, 113”. “Buonasera, telefono per denunciare una cosa, scolti (ascolti)…”. “Da dove sta chiamando lei?”. “Da Teramo…”. “Teramo dove?”. “Teramo stazione…Ascolti, a Ripe, Chiosco della Pineta…”. “A Ripe dove? Ripe di Civitella?”. “Sì…non so come dire.. ci sta nu corpo pé terra”- “Per terra dove? Dentro il chiosco?”. “No fuori… Io stavo facendo una camminata…, ciao”.

Una risposta a “Melania Rea: diffusa la telefonata anonima al 113”

  1. Ospite ha detto:

    Pover’uomo, è davvero spaventato e tremolante nella voce, vuol chiudere in fretta la comunicazione alla polizia, ed incespica persino nel raccontare, per l’emozione. Chi credeva potesse essere la voce di Salvatore Parolisi, si deve purtroppo ricredere, non è la voce del caporal maggiore, magari alterata o camuffata. Sembrerebbe proprio la voce di un anziano, che se in un primo momento poteva anche legittimanete aver paura di esporsi, magari perché avrebbe potuto temere si trattasse di un’uccisione dovuta alla malavita, visto che così non è, potrebbe benissimo farsi vivo e raccontare qualche particolare in più, anche se credo che il telefonista non c’entri proprio nulla con l’omicidio di Melania, ed in particolare che non potrebbe aggiungere nulla di rilevante all’inchiesta

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