Tensione altissima nel capoluogo pugliese a causa di una violenza rivolta degli immigrati del Centro di Accoglienza per i Richiedenti Asilo (Cara), che da questa mattina presto stanno protestando per i ritardi nel riconoscimento dello status di rifugiati. Centinaia di persone si sono riversate sullatangenziale di Bari e sulla linea ferroviaria, paralizzando dalle 6.30 di questa mattina il traffico e bloccando la circolazione dei treni sulla tratta per Foggia.
Lanci di pietre da una parte, e cariche in tenuta antisommossa dall’altra: nello scontro con la polizia, intervenuta per sedare la protesta, trentacinque agenti e quindici rifugiati sono rimasti feriti. Anche decine di automobili di passaggio sono state danneggiate dai massi lanciati dai manifestanti. Nel centro di accoglienza, i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per spegnere il fuoco appiccato dai suoi abitanti. Le fiamme hanno invaso anche la tangenziale, dove sono stati bruciati copertoni e bidoni. Una decina di ambulanze sono state inviate sul luogo della rivolta, dove guardie di finanza e carabinieri starebbero cercando di controllare la situazione. Anche i giornalisti e i fotografi accorsi sul posto sono stati accolti con lanci di pietre, il che sta rendendo difficile capire l’evoluzione della situazione.
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