Ferragosto, citta’ non si svuotano. Oggi da bollino rosso

Quello di Ferragosto sarà l’ultimo fine settimana di esododegli italiani. Per questa mattina è atteso un nuovo bollinorosso. Ci si aspetta un traffico intenso su strade e autostrade,ma le abitudini degli italiani sono cambiate. Le ferie, ora,sono più scaglionate. Non si parte più solo ad agosto ma anchea luglio e settembre. Niente città vuote, dunque per ilferragosto. E i negozi, supermercati, bar e ristoranti -assicura Confcommercio – rimarranno aperti.
Autostrade per l’Italia ricorda che dopo sabato scorso, le partenze sono proseguite anche nei giorni feriali, evitando così il classico “ingorgo” del sabato mattina. Intanto, fa sapere il Centro di Coordinamento “Viabilità Italia”, oggi pomeriggio il numero di veicoli in strada è stato “nella norma”, nonostante fosse considerato un pomeriggio da “bollino rosso”.
Il Mibac, Ministero dei Beni Culturali, annuncia che saranno 325 i luoghi d’arte statali aperti a ferragosto,  sottolineando che così sarà messo a disposizione il “grande patrimonio” fatto di musei, gallerie, monumenti, palazzi, ville, castelli, templi, parchi, giardini, aree e siti archeologici, necropoli e scavi, aperti per tutta questa giornata di festa.Un’opportunità – spiega il ministero – per fare un Ferragosto “davvero speciale alla riscoperta della ricchezza culturale del nostro Paese ed un’occasione per tutti i cittadini e i turisti stranieri di riscoprire, visitare e conoscere, anche d’estate, le bellezze artistiche, architettoniche e paesaggistiche del grande patrimonio culturale
Nel weekwend e fino a Ferragosto sara’ previsto sole e caldo in aumento con temperatura sopra i 33 gradi. Domenica sera sono previsti temporali sulle Alpi e per Ferragosto temporali più diffusi sulle Alpi orientali e in serata anche sul Friuli Venezia Giulia. Lunedì giorno di Ferragosto, Meteo.it annuncia un tempo sempre soleggiato e caldo su tutta l’Italia con temperature diurne generalmente superiori ai 30 gradi con punte di 33-35. Qualche temporale è previsto sull’arco alpino verso i rilievi delle Venezie in serata, specie sul Friuli Venezia Giulia.