Un Suv contromano guidato da un ubriaco, un albanese di 35 anni, Ilir Beti, per il momento indagato in stato di libertà, ha spezzato la vita di quattro giovani francesi diretti in Slovenia per una vacanza.
Il ponte di Ferragosto si è aperto con una strage in Piemonte, sul tratto appenninico della A26 Voltri-Sempione. Il potente veicolo con Ilir Beti al volante è piombato sull’Opel Astra con i 5 giovani e ha seminato morte. Si è salvato soltanto il conducente, Laurent Boette, 27 anni, ricoverato in rianimazione all’ospedale di Novi Ligure (Alessandria).
Laurent ha alcune contusioni polmonari e per questo è ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Novi Ligure, dove si trovano anche i corpi dei tre amici morti sul colpo. Dopo l’incidente, non ricordava piu’ nulla.
Della morte dei suoi compagni ha appreso nel tardo pomeriggio quando il console onorario francese a Genova, Gérard Deiss, è andato di persona a dirglielo.
Lo schianto di Ovada fa intervenire il presidente del Codacons, Carlo Rienzi che chiede controlli a tappeto con etilometri su strade e autostrade, specialmente in vista di domani, ferragosto. «Quando tra feste e falò in spiaggia il grado alcolemico negli automobilisti salirà non poco».
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