La Camera ha evitato ieri l’arresto all’ex collaboratore del ministro Tremonti, Marco Milanese, con soli tre voti in più rispetto a quelli che servivano. Sono stati 7, secondo i tabulati, i franchi tiratori. Non nasconde l’irritazione il premier Berlusconi: “La maggioranza tiene, ora avanti con le riforme, tocca a noi portare il paese fuori dalla crisi”.
‘Questo Parlamento si trova nella stessa condizione in cui si trovo’ quel Parlamento che nel 1993 non ha dato l’autorizzazione a procedere contro Craxi. Qui dentro tutti hanno battuto le mani, fuori ci fu la rivolta sociale. La colpa non e’ di chi lancia le monetine ne’ di chi come me avverte che sta per scoppiare una rivolta, ma di chi la provoca”. Lo ha detto Antonio Di Pietro, parlando con i giornalisti alla Camera.
‘Se il voto e’ stato ispirato dall’esigenza di sopravvivere, e’ da irresponsabili”. Lo ha affermato il segretario Pd Pierluigi Bersani, commentando il voto su Marco Milanese. ”Noi non vogliamo essere messi in quel mucchio li’ perche’ non pensiamo – aggiunge – e mai penseremo che un deputato, al netto della persecuzione politica, possa essere diverso da un altro cittadino. Non e’ accettabile e quindi credo che sia stata una giornata amara per il Parlamento”.
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