Questa mattina al palazzo di Giustizia dell’Aquila, Giuseppe Grieco, gip del Tribunale dell’Aquila, ha rinviato al 20 gennaio 2012, per un vizio di forma, l’udienza dibattimentale per il crollo degli edifici di via Luigi Sturzo, numeri civici 33 e 39, uno degli eventi più tragici del terremoto aquilano. La decisione ha scatenato le proteste dei familiari delle vittime, sotto le macerie rimasero 29 persone, uno di essi, Vincenzo Vittorini, che la notte del 6 aprile perse moglie e figlia, ha definito la circostanza “assurda”. Con l’accusa di omicidio e disastro colposo è imputato Augusto Angelini, di 85 anni, unico indagato tra i presunti responsabili del crollo dei due edifici. Il rinvio è stato deciso dal giudice quando l’avvocato Augusto Di Sano, difensore dell’imputato, ha fatto notare la mancanza della citazione del proprio assistito per il solo crollo della palazzina del civico 33. “E’ assurdo che per un edificio la cartolina di citazione è arrivata, per l’altro no – ha detto Vittorini -. A me la Procura mi ha avvisato telefonicamente per dirmi che mi dovevo presentare stamane in Tribunale, poi non capisco perché il rinvio al 20 gennaio 2012”.
L’Aquila: rinviato processo per crolli edifici di via Luigi Sturzo, proteste
Questa mattina al palazzo di Giustizia dell’Aquila, Giuseppe Grieco, gip del Tribunale dell’Aquila, ha rinviato al 20 gennaio 2012, per un vizio di forma, l’udienza dibattimentale per il crollo degli edifici di via Luigi Sturzo, numeri civici 33 e 39, uno degli eventi più tragici del terremoto aquilano. La decisione ha scatenato le proteste dei familiari […]
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