CATANIA, 19 febbraio 2010 – Leggere e scrivere le note, per gli studenti ciechi dei conservatori di musica, sarà presto più semplice e veloce grazie a un software, ancora in fase di sperimentazione a Firenze, che ha già raccolto i commenti entusiastici di chi, tra vedenti e non vedenti, lo sta testando. E’ quanto emerso oggi a Catania durante il convegno internazionale organizzato da Giuseppe Castronovo (presidente della Stamperia Regionale e dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus) in occasione della III Giornata Nazionale del Braille istituita con apposita legge dal Parlamento italiano. A riferire la notizia è stato Antonio Quatraro, presidente della sezione Uici di Firenze (Unione italiana ciechi e ipovedenti), docente specialistico degli insegnanti di sostegno, impegnato nella redazione di progetti europei a favore dell’integrazione dei non vedenti. “L’informatica – ha spiegato Quatraro – ha la possibilità di uniformare fra loro codici diversi e apparentemente inconciliabili. Questo software agisce insomma come un omogeneizzatore: attraverso l’informatica, infatti, si stabilisce un codice comune che permette a musicisti vedenti e non vedenti di uno stesso corso di leggere e scrivere la musica contemporaneamente”. Se il docente di musica, quindi, ha dei non vedenti in classe può, in tempo reale scrivere le note sul pentagramma elettronico che, tramite la decodificazione informatica, vengono simultaneamente tradotte e riscritte in Braille. “Se prima avevamo la bicicletta – commenta Quatraro, che è non vedente – adesso abbiamo l’aereo. Il Braille resta ancora nel terzo millennio il codice principale per la conoscenza da parte dei ciechi, ma l’informatica ne amplifica le possibilità”.
Domani, a Catania, la Giornata del Braille prevede l’inaugurazione della prima trasposizione tattile al mondo della “Creazione di Adamo”, il particolare della Cappella Sistina che adesso sarà resa fruibile anche ai ciechi nel Museo del Polo Tattile Multimediale (via Etnea 602) dedicato per l’occasione allo scrittore e poeta argentino cieco Jorge Luis Borges.
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