Cosima Serrano ha reso, per circa mezzora, le dichiarazioni spontanee al gup , dinanzi al quale si celebra l’udienza preliminare. Cosima, accusata con la figlia Sabrina dell’omicidio di Sarah Scazzi, a quanto si e’ appreso, ha rivendicato la sua innocenza. Rricostruendo il 26 agosto 2010, giorno della morte di Sarah, ha detto in particolare di essere rientrata dal lavoro tra le 13,30 e le 13,40 e che a tal riguardo ci sarebbero testimonianze. Ha mangiato qualcosa, si è ‘rinfrescata’ ed é andata a letto, dove era la figlia Sabrina. Dopo un po’ di tempo ha sentito Sabrina che si alzava e poi sbattere la porta quando la figlia è uscita. Ha sentito Sabrina chiedere al padre se avesse visto Sarah. Cosima si sarebbe svegliata, secondo quanto da lei dichiarato, quando Sabrina l’ha chiamata al telefono per dirle che Sarah non si trovava. La donna avrebbe consigliato alla figlia di recarsi dai carabinieri.
E’ prevista per oggi la conclusione della requisitoria del procuratore aggiunto Pietro Argentino, relativa alle posizioni di alcuni imputati minori, e l’intervento delle parti civili, e dei difensori Armando Amendolito, legale di Michele Misseri, e dell’avvocato Franco De Jaco, uno dei due legali di Cosima Serrano. Al Tribunale di Taranto è stato interdetto l’accesso ai giornalisti
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