Manifestare per la ricostruzione dell’Aquila, per la sospensione delle tasse, per la Zona Franca è un dovere e sono orgogliosa di essere stata lì, tra la mia gente.
Mentre politici e rappresentanti istituzionali subiscono processi per ben altri reati, in questo caso la denuncia equivale per me ad una “medaglia d’oro”.
Il 16 giugno del 2010 eravamo migliaia a manifestare uniti per lo stesso motivo. C’era il Comune dell’Aquila, c’erano decine di altri sindaci e amministratori e c’erano anche tanti cittadini, che hanno lottato e stanno lottando per la loro città. Erano decine i gonfaloni dei Comuni.
Lottavamo cercando l’attenzione del governo, del Commissario Chiodi e dei mezzi d’informazione, che in gran parte occultavano, e molti occultano ancora, la tragedia aquilana.
Ho ricevuto stamattina decine di messaggi e di telefonate di aquilani pronti ad autodenunciarsi.
Ogni volta che sarà necessario tornerò a lottare per la mia città.
Quando ci sono 20mila cittadini a chiedere con dignità l’aiuto dovuto, il reato è quello di non esserci.
Stefania Pezzopane
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