Numerose polemiche a Genova, dopo la tragica alluvione che ha provocato sei vittime. “Vergogna, via via, dimettiti”, sono queste le urla che si scagliano contro il sindaco Marta Vincenzi, che durante un sopralluogo in via Fereggiano, è stato contestato da alcuni residenti della zona. Numerose le proteste per la mancata pulizia degli alvei dei torrenti esondati e sulla decisione dell’amministrazione comunale di tenere aperte le scuole nonostante l’allerta 2 diramata dalla Protezione Civile.
“Non sei su Facebook, questa è la vita reale” ha detto un abitante della zona, riferendosi alla pagina che il sindaco ha su Facebook. Marta Vincenzi ha cercato di spiegare ai contestatori di non avere responsabilità per quanto accaduto e di aver fatto tutto il possibile per mettere in guardia la cittadinanza dai possibili rischi legati al maltempo.
Durante un incontro con i vertici degli enti locali che si è tenuto ieri, il capo della Protezione Civile ha detto che “le scuole possono essere tranquillamente chiuse. Bisogna però accettare, in una sorta di patto la possibilità di chiudere le scuole senza che il sindaco sia crocifisso nel caso in cui l’evento previsto non si verifichi”.
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