“Credo che ogni famiglia abbia al suo interno un giovane disoccupato, un giovane precario: e’ evidente che questo tema, quello del precariato, riguardi tutti – afferma Camusso – Anche un ragazzo, che magari sta ancora studiando, e che vede quelli piu’ grandi e che per questo capira’ che dovra’ affrontare incertezze”. In un momento cosi’, nel pieno dell’emergenza, secondo il segretario Cgil comunque “un segnale bisognerebbe darlo e si potrebbe farlo senza mezzi straordinari. Perche’ cancellare forme di ingresso non costa niente, basterebbe un voto del Parlamento. Altra cosa che si potrebbe fare e’ un uso piu’ equilibrato degli ammortizzatori sociali. I giovani, se sono precari, hanno discontinuita’ lavorativa e per questi non c’e’ nessun accesso agli ammortizzatori. Se sono dentro le imprese pagano in termini di licenziamento. Mettiamo li’ una risposta che permetta a tutti di poter accedere agli ammortizzatori. Distribuiamo risorse, i giovani sappiano che c’e’ continuita’ di reddito”.
Lavoro, Camusso: 46 forme di assunzione sono troppe, ne bastano 4-5
“Credo che ogni famiglia abbia al suo interno un giovane disoccupato, un giovane precario: e’ evidente che questo tema, quello del precariato, riguardi tutti – afferma Camusso – Anche un ragazzo, che magari sta ancora studiando, e che vede quelli piu’ grandi e che per questo capira’ che dovra’ affrontare incertezze”. In un momento cosi’, […]
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