Egitto: governo consegna le dimissioni. Scontri in piazza, 40 morti

Tragico bilancio in Egitto dove le manifestazioni contro la permanenza dell’esercito al potere è costata la vita ad almeno 40 persone. Al momento le vittime ufficiali sono 24, secondo altre fonti i morti sarebbero almeno 40, mentre i feriti sono oltre 1.800. Intanto, il governo egiziano guidato dal premier Essam Sharaf ha presentato le proprie […]

Tragico bilancio in Egitto dove le manifestazioni contro la permanenza dell’esercito al potere è costata la vita ad almeno 40 persone. Al momento le vittime ufficiali sono 24, secondo altre fonti i morti sarebbero almeno 40, mentre i feriti sono oltre 1.800. Intanto, il governo egiziano guidato dal premier Essam Sharaf ha presentato le proprie dimissioni al Consiglio Supremo delle Forze armate, alla guida del Paese dal gennaio scorso. Lo riferisce la rete al Jazira. Un manifestante è stato ucciso ad Alessandria mentre altre 32 persone sono morte al Cairo, colpite dai proiettili sparati dalla polizia o asfissiati dai gas lacrimogeni usati dagli agenti.

Ad Alessandria, in Egitto, un poliziotto è morto mentre cinque manifestanti e altri sei agenti della polizia sono rimasti feriti in scontri con manifestanti. Per cercare di proteggere i manifestanti «gli attivisti di 35 partiti e movimenti egiziani stanno convergendo verso piazza Tahrir» così da creare uno «scudo umano». Lo ha dichiarato Mohamed El-Beltagy esponente del partito Libertà e giustizia dei Fratelli musulmani. Sempre più persone stanno scendendo in piazza al grido «libertà».

“La colpa degli ultimi scontri è tutta delle forze di sicurezza, perché sono stati gli agenti ad attaccare per primi” ha affermato Mohamed El-Beltagy, esponentedel parito Libertà e Giustizia dei Fretalli Musulmani.

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