L’euro inizia a far davvero paura. Le banche statunitensi sono pronte a un default dell’Eurozona. A riportare la notizia è il New York Times, ricordando che colossi come Merrill Lynch, Barclays Capital eNomura hanno redatto una messe di simulazioni che ipotizzano il crollo dell’euro.
“Al crescente coro di osservatori che teme che il crollo dell’eurozona sia a portata di mano, Angela Merkel ha risposto a chiare lettere: è uno scenario che non potrà mai verificarsi. Ma alcune banche non ne sono più così sicure” si legge nell’editoriale. “In particolare perchè la crisi del debito sovrano ha minacciato di investire la stessa Germania questa settimana, quando gli investitori hanno iniziato a mettere in dubbio il rango di principale pilastro della stabilità europea del Paese”.
I principali istituti finanziari britannici, stanno predisponendo dei piani di emergenza nel caso del crollo dell’Euro.
Andrew Bailey, funzionario dell’Autorità dei servizi finanziari della Gran Bretagna ha affermato, “Non possiamo essere, e non lo siamo, compiacenti su questo fronte. Non dobbiamo ignorare la prospettiva di un allontanamento disordinato di alcuni Paesi dall’eurozona”.
Intanto nella giornata di ieri, Standard&Poor’s ha abbassato il rating del Belgio da AA+ ad AA. Le agenzie di rating hanno inoltre avvertito che la Francia potrebbe perdere il suo rating AAA se le proporzioni della crisi aumentassero.
La Sig.Merkel si sbaglia.
L’euro fallirà comunque, perchè è nato apposta.
Nel vecchio continente, durante gli anni ’90 c’era la tendenza a livellare “troppo” lo sbilanciamento tra ricco e povero, ottenendo una distribuzione “troppo” omogenea nel corso del decennio sucessivo, quindi è stato “necessario” da parte delle banche e degli speculatori, convincere i fantocci che stanno a comando degli stati europei che era meglio fare l’euro per “stabilizzare” future incertezze dei mercati, sapendo fin dall’inizio che avrebbero avuto proprio loro la possibilità di destabilizzare il mercato, facendo ora, il profitto progettato nel decennio precedente. Quindi, oggi non c’è assolutamente più niente da fare, e le “manovre” che sono state fatte e saranno fatte nell’immediato futuro saranno del tutto inutili, per non dire studiate apposta per portare i cittadini a trovarsi in condizioni ancora peggiori da quelle odierne, a fronteggiare anche i vari riltorni a lira, marco, franco, etc… quando succederà… Il problema, è che, visto che la storia si ripete sempre, dopo la caduta dell’euro e la separazione dell’europa, l’unica starda sarà la guerra, e non sarà una guerra come la conosciamo o la vediamo in televisiona, ma sarà una cosa molto breve e distruttiva.. sopratutto a livello sociale….