La squadra Monti è pronta a partire, nominato ieri un nuovo ministro, tre viceministri e venticinque sottosegretari. La riunione del governo è iniziata con un’ora e 25 minuti di ritardo ed è durata circa 20 minuti, per un ultimo incontro del presidente del Consiglio Mario Monti nel suo studio a palazzo Chigi con il sottosegretario alla presidenza Antonio Catricalà per un’ultima messa a punto della lista.Con Filippo Patroni Griffi alla Funzione pubblica, il numero dei ministri incluso, Mario Monti, sale a 18. Il Cdm ha inoltre, nominato il direttore generale del Tesoro, Vittorio Grilli, vice ministro all’Economia. Intanto, nel Pdl scoppia il caso del ‘politico’ di vecchio corso Giampaolo D’Andrea, anche se non ricandidato alle ultime elezioni, nominato sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento e subito oggetto di un duro attacco di diversi parlamentari del Popolo della liberta’. ”Nulla di personale verso D’Andrea ma la decisione di nominare un politico tradisce la ragione costitutiva del governo, chiediamo coerenza e non vorremmo essere costretti a negargli l’appoggio, dicono in una nota congiunta Guido Viceconte, Cosimo Latronico, Salvatore Mazzaracchio, Ulisse Di Giacomo, Giuseppe Moles e Vincenzo Taddei. Duro anche il capogruppo al Senato Maurizio Gasparri che parla di ‘violazione’ di un principio. Ma il coordinatore del Popolo della liberta Ignazio La Russa Frena affermando: ”Non sara’ un sottosegretario in piu’ o in meno a cambiare le sorti di questo governo”. Il governo si presentera’ al gran completo alla prima prova di voto alla Camera sulla modifica dell’art.81 sul pareggio di bilancio. Il premier Mario Monti ha accelerato, prima della partenza oggi per l’Eurogruppo a Bruxelles, la nomina di sottosegretari e viceministri per concentrarsi sul primo pacchetto di misure economiche, previsto per il 5 dicembre.
Purtroppo il tempo passa velocemente e la macchina elefantiaca europea non riesce a muoversi con la rapidità richiesta dalle circostanze. Peter Morici, professore alla Smith School of Business, sostiene che Francia e Germania dovrebbero aiutare “l’Italia e altri paesi a uscire dalla moneta unica”. L’Italia ha preso in prestito più denaro di quello che è in grado di restituire: nel primo quadrimestre del 2012 scadranno 110 miliardi di euro in obbligazioni che lo stato italiano dovrebbe rifinanziare e le previsioni Ocse -Italia in recessione nel primo trimestre 2012 – non aiutano.
Questo l’elenco dei nuovi membri del governo che dovrebbero salvare il Paese decisi dal consiglio dei ministri, secondo il comunicato di palazzo Chigi:
Vittorio Grilli – viceministro all’Economia,
Michael Martone – viceministro al Lavoro,
Mario Ciaccia – viceministro alle Infrastutture;
questi invece i sottosegretari:
Rapporti con il Parlamento – Giampaolo D’Andrea e Antonio Malaschini,
Editoria – Carlo Malinconico,
Informazione e comunicazione – Paolo Peluffo,
Affari Esteri – Marta Dassù e Staffan de Mistura,
Interno – Carlo de Stefano, Giovanni Ferrara e Saverio Ruperto,
Giustizia – Salvatore Mazzamuto e Andrea Zoppini,
Difesa – Filippo Milone e Gianluigi Magri,
Economia – Vieri Ceriani e Gianfranco Polillo,
Sviluppo Economico – Claudio De Vincenti e Massimo Vari,
Politiche Agricole – Francesco Braga,
Ambiente – Tullio Fanelli,
Infrastrutture – Guido Improta,
Lavoro – Cecilia Guerra,
Salute – Adelfio Elio Cardinale,
Istruzione – Elena Ugolini e Marco Rossi Doria,
Beni Culturali – Roberto Cecchi.
00 a palazzo Chigi.
A Palazzo Chigi questa mattina alle 10,00 si terrà la cerimonia di giuramento.
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