Crisi: in difficoltà lavoratori con un’età fino ai 39 anni

Chi ha sofferto  maggiormente della crisi economica nel 2010 è la fascia dei lavoratori con un’età fino ai 39 anni, con punte elevate per i giovanissimi sotto i 19 anni (-39,8% dei contratti nel solo 2010) e per la fascia 20-24 anni (-11%). In particolare la distribuzione per fasce di età e per tipologia di […]

Chi ha sofferto  maggiormente della crisi economica nel 2010 è la fascia dei lavoratori con un’età fino ai 39 anni, con punte elevate per i giovanissimi sotto i 19 anni (-39,8% dei contratti nel solo 2010) e per la fascia 20-24 anni (-11%). In particolare la distribuzione per fasce di età e per tipologia di contrasto evidenzia per i giovani con un’età compresa tra i 20 e i 24 anni una diminuzione del 12,2% dei contratti a tempo indeterminato e del 6,7% per quelli a tempo determinato. Lo dice il bilancio sociale Inps 2010. In totale nel 2010 i lavoratori dipendenti iscritti all’Inps sono 12.654.117 con un decremento di 191,846 unità (-1,5% rispetto al 2009). In riferimento alla tipologia contrattuale i lavoratori a tempo indeterminato nel 2010 rappresentano l’85,7% dei lavoratori dipendenti, quelli a tempo determinato il 13,8%. E i lavoratori con contratto stagionale lo 0,5%. I maschi sono più numerosi delle femmine tra i dipendenti a tempo indeterminato (60,6%) mentre le donne sono la maggioranza nei contratti a tempo determinato con il 51,7% che sale al 52,8% tra i dipendenti stagionali, per arrivare al 76,9% tra i dipendenti part-time.
I lavoratori autonomi iscritti all’Inps in diverse gestioni ammontano a 4. 462.758 unità, di questi il 50,7% sono uomini. I lavoratori domestici iscritti all’istituto 871.834, con una riduzione del 7,6% rispetto al 2009. Per quanto riguarda i parasubordinati gli iscritti complessivi sono 1.694.731, di cui 1.442.227 sono collaboratori (85%) e 252.504 professionisti, pari al 14,9% del totale.
 

 

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