E’ la tappa romana de “L’eredità di Francesco De Sanctis”, un ciclo di lezioni e letture sui classici della letteratura italiana, ideato dall’omonimo nipote del critico letterario e presidente della Fondazione, per la ricorrenza del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia.
Un viaggio attraverso la letteratura e la poesia italiane, da nord a sud, con tappe nei grandi teatri. Un viaggio iniziato al Carignano di Torino lo scorso dicembre e che si concluderà a maggio al Teatro Massimo di Palermo. Viaggiatori, insieme al pubblico, attori, critici ed esponenti della cultura.
L’iniziativa intende coinvolgere il pubblico soprattutto dei più giovani, studenti di licei e università, in un percorso tra le opere degli autori ai quali De Sanctis dette maggiore rilievo all’interno di quella sua Storia della letteratura italiana che, sul finire dell’Ottocento, portò al rinnovamento della storiografia letteraria. In quest’ottica, per avvicinare gli spettatori alla storia della società e dell’etica pubblica italiana dell’epoca, le letture sono affiancate dagli interventi critici di esponenti di spicco del panorama culturale e letterario.
Prossimi appuntamenti, dopo Roma, con Niccolò Machiavelli (12 aprile al Teatro San Carlo di Napoli), Torquato Tasso (22 aprile al Teatro Petruzzelli di Bari) e Giuseppe Tomasi di Lampedusa (3 maggio al Teatro Massimo di Palermo).
L’evento si inserisce nell’ambito delle celebrazioni nazionali per i 150 anni dell’Unità d’Italia (1861-2011), promosse dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
L’iniziativa, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, si avvale del Patrocinio di Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e Ministero degli Affari Esteri, dei Comuni di Bari, Bologna, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia ed è realizzata in collaborazione con Lottomatica, Wind e Trenitalia, Gruppo Ferrovie
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