Abruzzo, costi strutture: Chiodi, “Costantini istiga all’odio politico”

Il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, replica risentito all’ennesima esternazione del capogruppo IdV, Carlo Costantini, in riferimento ai costi delle Strutture di supporto al Governatore ed i suoi Assessori. “Costantini, nell’incontenibile foga di ergersi a paladino delle cose giuste, spesso dimentica che altre verità sono più valide delle sue; che esistono altre spiegazioni più […]

Il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, replica risentito all’ennesima esternazione del capogruppo IdV, Carlo Costantini, in riferimento ai costi delle Strutture di supporto al Governatore ed i suoi Assessori. “Costantini, nell’incontenibile foga di ergersi a paladino delle cose giuste, spesso dimentica che altre verità sono più valide delle sue; che esistono altre spiegazioni più semplici e concrete; che i numeri da lui citati ‘in totale libertà’, finiscono solo per confondere gli abruzzesi ed alimentare una dannosa avversione alla politica, che pure gli dà, ormai da anni, lautamente da vivere. La legge regionale che istituisce dette strutture – ricorda il Presidente – è stata voluta dal precedente Esecutivo di centrosinistra, maggioranza da lui stesso sostenuta. L’organizzazione e la regolamentazione del personale in dotazione alla Presidenza ed agli Assessorati sono le medesime del Governo Del Turco. Nulla è stato modificato e nessun incremento di unità è stato apportato”. “Le figure professionali inserite nelle strutture – precisa Chiodi – sono retribuite in base ai parametri previsti dai contratti collettivi nazionali di lavoro”. Nello specifico, “la spesa più bassa rilevata nel 2009 è da imputarsi al fatto che non è riferita al dato annuo, ma ha escluso i primi mesi, quando le strutture di supporto erano ancora in fase di composizione, essendosi da poco insediato il nuovo governo di centrodestra da me guidato”. Quanto alla crescita dei costi nel 2011, che l’esponente IdV denuncia, per Chiodi è solo frutto di “analisi mistificatorie”. “Il dato complessivo – fa notare il Presidente – comprende anche parte delle spese per ‘comandi’ degli anni precedenti. Per non contare poi che un incremento è anche fisiologico, dovendosi gli stipendi adeguare ai contratti nazionali”. Chiodi, addirittura rilancia: “La mia struttura di supporto ha una dotazione inferiore alla pianta organica del centrosinistra di due unità; e questo, nonostante parte del personale debba anche dedicare le sue energie alla gestione burocratica delle vicende del terremoto e della sanità”. E ancora. “Tutto ciò che c’era da tagliare è stato tagliato. A partire dalle spese di rappresentanza, passate dagli 85 mila euro del 2007 ai 35 mila del 2010. Anche i costi per missione delle segreterie politiche, nel 2011, sono stati drasticamente ridotti, in linea con la riduzione generale richiesta dal governo nazionale”. “Costantini – attacca poi il Presidente – non è credibile quando dà lezioni di comportamento. Lui che, probabilmente, percepisce più di me che pure sono contemporaneamente Governatore dell’Abruzzo, Commissario per la Sanità e Commissario per la Ricostruzione. Lui che, non credo l’abbia dimenticato, da presidente dell’Aptr percepiva un compenso di quasi 120 mila euro l’anno. Oggi, il Commissario dell’Aptr da me nominato guadagna meno di mille euro al mese. E Costantini ha ancora il coraggio di parlare”. Chiodi sottolinea quindi che la maggioranza di centrodestra ha anche diminuito i compensi dei consiglieri; ha eliminato i vitalizi; ha tagliato centinaia di poltrone nei consigli di amministrazione; ha ridotto di 800 milioni di euro (1.600 miliardi delle vecchie lire) l’indebitamento degli abruzzesi. “Costantini, dunque – ammonisce il Presidente – rifletta bene prima di sparare numeri e fare accuse palesemente demagogiche. Invece che istigare all’odio politico dovrebbe, per decenza, almeno tacere. Anche questo sarebbe un riconoscimento importante alla validità dell’azione di risanamento che questo Esecutivo sta perseguendo”.

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