Carmelo Sgrò, familiare dell’operatore di Emergency: “Finché non ci parlo, non ci credo”

Carmelo Sgrò, cugino di Francesco Azzarà, l’operatore di Emergency liberato poche ore fa dopo il rapimento avvenuto la scorsa estate in Darfur, ha detto: “In questo momento Francesco dovrebbe trovarsi a bordo di un elicottero militare che lo sta portando verso Nyala, dove si trova il campo di Emergency. Da lì sarà trasferito in nottata a […]

Carmelo Sgrò, cugino di Francesco Azzarà, l’operatore di Emergency liberato poche ore fa dopo il rapimento avvenuto la scorsa estate in Darfur, ha detto: “In questo momento Francesco dovrebbe trovarsi a bordo di un elicottero militare che lo sta portando verso Nyala, dove si trova il campo di Emergency. Da lì sarà trasferito in nottata a Khartoum, capitale del Sudan”. C’è grande gioia tra i familiari del giovane calabrese, ma ancora nessuno si sbilancia: “Finché non ci parlo al telefono, non ci credo” dice il cugino Carmelo. Anche perché, “già altre volte era stato sostanzialmente rilasciato, ma poi i rapitori erano tornati sui propri passi e l’avevano ricatturato”. Il cugino ha parlato da poco con Gino Strada e con altri operatori di Emergency: “Gino era molto contento, ma noi vogliamo sentirlo con le nostre orecchie” ripete. Secondo quanto raccontato dallo stesso Sgrò, “erano almeno dieci giorni che si rincorrevano voci su un’imminente liberazione. Sapevamo che il rilascio era vicino”.

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