Melania Rea: Parolisi pronto ad affrontare il processo

La Procura della Repubblica di Teramo è pronta a chiedere il giudizio immediato per Salvatore Parolisi,  saltando l’udienza preliminare. Gli avvocati di Salvatore Parolisi, Valter Biscotti e Nicodemo Gentile, si dicono pronti ad affrontare il processo anche nel caso di rito immediato. Il puzzle indiziario contro Salvatore Parolisi, il caporalmaggiore dell’Esercito in carcere con l’accusa di essere l’assassino della moglie Melania Rea, e’ completo. Mancano solo pochi giorni alla conclusione delle indagini.  Davide Rosati e Greta Aloisi, sostituti procuratori a Teramo, potrebbero chiudere l’inchiesta per l’omicidio di Melania Rea nei primi giorni del 2012 anche alla luce degli ultimi riscontri dei Ros sulle celle telefoniche che non avrebbero agganciato il cellulare di Melania a Colle San Marco, ma solo quello di Ripe. Vorrebbe dire che Parolisi ha mentito quando sosteneva di essere stato a Colle San Marco prima della scomparsa della moglie. Sulle suole di Melania hanno trovato il polline delle conifere del Bosco delle Casermette ma non quello delle latifoglie e dei fiori di Colle San Marco. Era aprile inoltrato, osservano i periti, e in quella stagione è molto difficile non trattenere soprattutto sulle suole delle scarpe le microscopiche tracce vegetali che accompagnano l’esplosione della primavera. Quanto alla volonta’ espressa dal caporalmaggiore di poter vedere la figlioletta in carcere, i legali sperano che padre e figlia si possano incontrare entro Natale. Dopo il delitto la bambina è cresciuta con i nonni materni  e il giudice lì ha confermato affidatari. I parenti di Parolisi potranno continuare a frequentarla, e lo stesso padre, cui resta la patria potestà, potrà vederla. Ma solo una volta al mese e nei modi stabiliti dai servizi sociali.