La vignetta satirica che il nostro quotidiano L’Impronta vi propone questa settimana è dedicata alla visita del Papa al carcere romano di Rebibbia. Il vignettista, fumettista e illustratore casertano, Enzo D’Amore con la sua matita “geniale” ha rappresentato le aspettative degli ergastolani e la richiesta di amnistia
“Santo Padre, a cosa serve e a chi serve il carcere a vita? Si diventa non viventi. A che serve vendicarsi in questo modo?”. Lo scrivono al Papa un gruppo di ergastolani che insieme alla Comunità Papa Giovanni XXIII hanno iniziato una campagna per l’abolizione dell’ergastolo, specie di quello “ostativo” che nega ogni beneficio penitenziario (permessi, semilibertà ecc.). Nell’appello diffuso dalla associazione si sottolinea che per gli ergastolani con condanna “ostativa” si tratta di “una pena di morte mascherata”. Temi “caldi” di questo periodo della conversazione: Carcere e Giustizia, la situazione economico-finanziaria e la manovra correttiva dei conti pubblici in via d’approvazione.
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