Cisl: per fermare la recessione necessaria la politica dei redditi

Il  segretario confederale della Cisl, Maurizio Petriccioli, commentando i dati Istat di novembre che denunciano l’acuirsi del divario prezzi salari, ha detto: “Il Governo ha avuto la fiducia del Parlamento ed ha imposto la sua manovra che noi continuiamo a ritenere iniqua ma il clima economico generale e’ negativo e va invertito con misure urgenti […]

Il  segretario confederale della Cisl, Maurizio Petriccioli, commentando i dati Istat di novembre che denunciano l’acuirsi del divario prezzi salari, ha detto: “Il Governo ha avuto la fiducia del Parlamento ed ha imposto la sua manovra che noi continuiamo a ritenere iniqua ma il clima economico generale e’ negativo e va invertito con misure urgenti che restituiscano respiro ai redditi piu’ bassi e che sostengano immediatamente la crescita”.
“La politica dei due tempi, prima risanamento e poi crescita, non basta quando tutti i grandi aggregati economici sono negativi. I salari non ce la fanno a stare al passo con l’inflazione e l’aumento del cuneo fiscale generato dall’ultima manovra si scarica pesantemente sui redditi piu’ bassi e sul mondo del lavoro dipendente e dei pensionati. Ora il Governo deve individuare con le Parti sociali misure idonee ed immediate a contrastare i forti segnali di recessione, con una politica dei redditi che sostenga efficacemente la domanda interna e consenta ai salari e alle pensioni di mantenere il loro potere di acquisto”, ha concluso Petriccioli.

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