Benedetto XVI ha ricordato, in questo Natale al mondo intero nel suo tradizionale messaggio dalla loggia delle benedizioni di piazza San Pietro, le popolazioni più sofferenti in questo periodo per carestie, conflitti sociali e guerre “A tutti giunga l’eco dell’annuncio di Betlemme, che la Chiesa Cattolica fa risuonare in tutti i continenti, al di là di ogni confine di nazionalità, di lingua e di cultura”. Il pontefice ha detto: “Il Signore soccorra l’umanità ferita dai tanti conflitti, che ancora oggi insanguinano il Pianeta. In particolare incoraggiando la ripresa del dialogo tra Israeliani e Palestinesi. Faccia cessare le violenze in Siria, dove tanto sangue è già stato versato”.
Il pontefice ha poi esortato “la piena riconciliazione e la stabilità in Iraq ed in Afghanistan” e rivolto il proprio pensiero ai conflitti di tutto il mondo e alle situazioni di crisi, dalla regione africana dei Grandi Laghi al Sud Sudan, sostenendo “le prospettive di dialogo e di collaborazione in Myanmar nella ricerca di soluzioni condivise”.
Un pensiero particolare infine alla Thailandia e alle Filippine devastate dalle inondazioni e al Corno d’Africa colpito dalla carestie e dalla fame “talvolta – ha detto il papa – aggravate da un persistente stato di insicurezza. La comunità internazionale non faccia mancare il suo aiuto ai numerosi profughi provenienti da tale regione, duramente provati nella loro dignità” L’invito del Papa è stato quello di rivolgere “lo sguardo alla Grotta di Betlemme:”
“Lui ha portato al mondo un messaggio universale di riconciliazione e di pace. Apriamogli il nostro cuore, accogliamolo nella nostra vita”.
Poi gli auguri del Papa in ben 65 lingue, a partire da quelli rivolti ai romani e agli italiani perché la nascita di Cristo e l’accoglienza del Vangelo “rinnovino i cuori dei credenti, portino pace nelle famiglie, consolazione ai sofferenti e “aiutino gli abitanti dell’intero Paese a crescere nella reciproca fiducia per costruire insieme un futuro di speranza, più fraterno e solidale”. In conclusione l’invocazione in latino “Veni ad salvandum nos”
Il Papa ricorda tutti i popoli sofferenti. Poi gli auguri nelle lingue del mondo intero
Benedetto XVI ha ricordato, in questo Natale al mondo intero nel suo tradizionale messaggio dalla loggia delle benedizioni di piazza San Pietro, le popolazioni più sofferenti in questo periodo per carestie, conflitti sociali e guerre “A tutti giunga l’eco dell’annuncio di Betlemme, che la Chiesa Cattolica fa risuonare in tutti i continenti, al di là […]
Lascia un commento