Il 6 marzo soggiornare in un B&B costerà la metà. Si celebra, infatti, la quarta Giornata Italiana del Bed and breakfast, la rivoluzionaria formula ricettiva che da decenni ormai rappresenta il modo più intimo e confortevole di viaggiare. E spesso anche il più economico. A organizzarla, per il quarto anno consecutivo, è il maggiore portale italiano del settore, saranno migliaia di strutture extra-alberghiere italiane. Sono tantissimi i bed and breakfast italiani che aderiscono all’iniziativa divenuta un appuntamento fisso nel calendario delle vacanze in Italia. L’evento, che si tiene il primo sabato del mese di marzo di ogni anno, ha infatti permesso – e permette – a moltissimi viaggiatori di approfondire o sperimentare per la prima volta il soggiorno in B&B che, in pochi anni, ha conquistato il cuore e la mente dei turisti più consapevoli e informati.
In un momento di crisi e di contrazione dei consumi, il B&B fa gola a quanti, pur con un budget ridotto, vogliono garantirsi vacanze lunghe e piacevoli. Tanto più che, invece di costosi viaggi all’estero, gli italiani sembrano ormai sempre più orientati verso mete di viaggio nazionali. E verso modi di viaggiare “politically correct”, che permettano, come appunto il B&B, di entrare nel tessuto sociale della meta turistica prescelta, conoscendone usi, tradizioni, culture. A confermare il trend positivo non è solo il numero costantemente in crescita di B&B (in Italia sono ormai circa 20 mila) ma anche quello delle prenotazioni che, negli ultimi tre anni, è aumentato nonostante la crisi economica.
L’evento del B&B Day sarà un’occasione straordinaria per conoscere più da vicino il mondo dei B&b e, magari, per scegliere di aprirne uno. Come hanno fatto le migliaia di famiglie che hanno attrezzato e aperto la propria casa ai viaggiatori, investendo sul decoro delle proprie abitazioni e sulla loro funzionalità. Una carta vincente che produce ricchezza, che aiuta a mantenere i centri storici e che dà lavoro a migliaia di persone.
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