“Il governo Monti tolga la cappa di omertà sulla ricostruzione dell’Aquila”. E’ questo l’appello forte rivolto dal senatore abruzzese dell’Idv Alfonso Mascitelli e da tutto il gruppo parlamentare al Senato che si traduce in due interrogazioni parlamentari la cui risposta è resa oggi ancora più urgente dopo la notizia dell’arresto per concussione del numero uno abruzzese del Provveditorato interregionale abruzzese alle opere pubbliche, Giancarlo Santariga.
“Con la prima interrogazione – ha commentato il senatore – chiediamo da parte del governo il rispetto di una legge dello stato che impone all’esecutivo una relazione annuale al Parlamento sulle spese e le modalità di utilizzo delle risorse finalizzate alla ricostruzione dell’Aquila. Con la seconda chiediamo se siano state rispettate tutte le norme sulla trasparenza e sulla tracciabilità dei flussi finanziari che devono riguardare l’intera filiera, una filiera che include anche le ditte subalpattanti e quelle fornitrici di beni e servizi, considerato che a quasi tre anni di distanza dal tragico giorno del terremoto si continua, in alcuni casi, a pagare le solite ditte con gli stessi prezzi impiegati in piena fase di emergenza. Se prima, con il governo Berlusconi – ha concluso Mascitelli – si capiva la cortina fumogena e la cappa omissiva messe su tutta la fase della ricostruzione, ora invece un governo che si definisce tecnico, e quindi terzo ed imparziale, non può più assecondare con il silenzio l’andazzo di ombre, la mancanza di trasparenza e le ampie discrezionalità che alimentano il terreno fertile del malaffare”.
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